Restyling di Gucci

Il flagship store di Gucci in Via Montenapoleone, a Milano, è la prima boutique della rete globale di negozi della Maison ad essere rinnovata, definendo i parametri del nuovo ambiente retail di Gucci. Dopo un primissimo intervento in stile “virus” per cui solo alcuni ambienti del negozio milanese erano stati cambiati – ricordando il glamour spoglio ma fashionable delle foto di Nan Goldin – per modellarsi sulla nuova estetica bobohemien del brand con semplici stendini da guardaroba di un giornale di moda come espositori che risaltavano a contrasto con gli scaffali di cristallo e metallo cromato precedenti, adesso tutta l’architettura del monomarca milanese segue la svolta meno edonista, più poetica e introspettiva della moda immaginata da Alessandro Michele.

Con uno stile che invita i clienti a sentirsi accolti e rilassati, l’architettura e il design interno sono discreti e riservati. Morbidi elementi, come poltrone di velluto, bilanciano superfici più ruvide ed elementi industriali, come i rivetti. Il concetto di lusso contemporaneo è suggerito non solo dall’utilizzo di materiali raffinati ed originali, ma anche attraverso un uso preciso dello spazio. Coerentemente con l’elegante e contemporaneo eclettismo che caratterizza le nuove collezioni Gucci, il negozio è una perfetta combinazione tra tradizione e modernità, ambiente industriale e romantico. In un gioco di finito e non finito, sottili citazioni dandy dei club inglesi e citazioni Deco.

da fashionmag

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