Sofidel punta sull’energia rinnovabile tracciata

Sofidel punta sull’energia rinnovabile certificata con blockchain. L’azienda lucchese, attive nella produzione di carta per uso igienico e domestico (noto in Italia e in Europa soprattutto per il brand Regina) ha siglato in Spagna un accordo di fornitura a lungo termine con Acciona Energía, uno dei principali operatori per le energie rinnovabili nel Paese iberico.

I dettagli dell’accordo
Tecnicamente si tratta di un Ppa (Power Purchase Agreement) di durata decennale, che garantirà allo stabilimento di Buñuel, nella comunità autonoma della Navarra, 90 gigawattora all’anno di energia elettrica rinnovabile proveniente dagli impianti di energia rinnovabile di Acciona Energía in Spagna. Questo consentirà al gruppo cartario di risparmiare 12.870 tonnellate di emissioni di CO2 all’anno.

Il ruolo della blockchain
L’accordo prevede la fornitura di energia elettrica con accreditamento di origine rinnovabile al 100% certificato dalla Commissione nazionale dei mercati e della concorrenza (Cnmc) della Spagna, nonché l’accesso all’applicazione Greenchain della compagnia di energia, una piattaforma basata sulla tecnologia blockchain che consente di tracciare l’origine rinnovabile dell’energia in tempo reale. Così Sofidel sarà in grado di conoscere da quale impianto e da quale fonte rinnovabile proviene ogni MW fornito al proprio stabilimento.

Diversificazione delle fondi
“In linea con il proprio percorso verso un’economia a basso impatto di carbonio, Sofidel sta portando avanti una politica di approvvigionamento energetico multi-opzione, legata ai diversi contesti legislativi, infrastrutturali e ambientali in cui opera” – spiega Riccardo Balducci, energy & environment Director di Sofidel.

Gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 al 2030 di Sofidel sono stati approvati da Science Based Targets initiative (Sbti) come coerenti con le riduzioni necessarie a limitare il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2°C, come previsto dagli Accordi di Parigi. Tra i target figurano una riduzione del 40% delle emissioni di CO2 di scopo 1, 2 e di scopo 3, relativamente alle attività di produzione di polpa di cellulosa dei propri fornitori; oltre a un ulteriore obiettivo di riduzione del 24% di emissioni di CO2 di scopo 3 per tonnellata di carta.

Fonte: mark-up.it

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