Startup del Metaverso: 17 realtà italiane e internazionali da tenere d’occhio nel 2022

Metaverso, un ‘occasione per la nascita di nuove startup innovative. Se è vero che di Metaverso si è iniziato a parlare su larga scala nell’ottobre 2021 dopo l’annuncio di Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, relativo a “una nuova esperienza di Internet dove l’utente non guarda solo dall’esterno, ma può viverla in prima persona”, è altrettanto vero che già a quella data vi erano numerose aziende che stavano creando prodotti e servizi rivolti a questo mondo dove reale e virtuale interagiscono fino a costruire nuove modalità di relazioni.

La quota di business correlata al metaverso, già nel 2020, valeva infatti 50 miliardi di dollari e, secondo le previsioni di Grayscale – una piattaforma online che offre una serie di servizi ed offerte riguardo le principali criptovalute – è destinata a crescere ulteriormente, arrivando a toccare nel 2024 un valore di 800 miliardi di dollari.

Anche in Europa l’interesse verso il metaverso sta crescendo, come dimostrano i dati relativi alle ricerche degli utenti sul web. Tra i Paesi europei, maggiore interesse si riscontra in Francia, con 1.020 ricerche mensili per milione di abitanti, seguita dal Regno Unito (942), Svizzera (831), Germania (778), Belgio (659). L’Italia si attesta invece al nono posto con 326 ricerche online al mese per milione di abitanti.

Accanto a grandi aziende e brand – tra cui brand molto conosciuti come Microsoft, Nike e Alibaba – vi sono anche molte startup innovative. Il loro lavoro è incentrato su questo spazio ibrido, dove l’ambiente fisico e quello digitale si fondono, che oggi è possibile grazie alla maturità raggiunta da alcune tecnologie digitali e di realtà immersiva, come i digital twin, la realtà aumentata, la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale. Ecco alcuni esempi.

Le startup internazionali che investono nel metaverso
Secondo Startus Insight – azienda che ha creato una piattaforma basata su AI e Big Data che permette di individuare le startup e le scaleup più innovative in vari settori – tra le startup che già lavorano nel metaverso vale la pena seguirne cinque in particolare, che si sono distinte tra le oltre 2 milioni di startup e scaleup presenti nel data base dell’azienda.

Categoria: Immersive Virtual Collaboration, metaverso

Startup indiana fondata nel 2020, Nextemet ha sviluppato una piattaforma di realtà virtuale immersiva (VR) per il lavoro, la collaborazione e l’apprendimento a distanza.

Attraverso la piattaforma, infatti, gli utenti possono creare avatar 3D che gli permettono di interagire virtualmente tra loro nel metaverso. In questo modo, lavorare o studiare a distanza diventano attività interattive e più coinvolgenti rispetto a quanto accade con l’utilizzo di tecnologie attualmente più diffuse (come videochiamate e messaggistica istantanea).

La startup crea anche mondi 3D personalizzati per eventi virtuali come conferenze, fiere e lanci di prodotti.

2. PolkaWar
Categoria: Immersive gaming, metaverso, NFT

La Singaporiana PolkaWar, che è specializzata in piattaforme di gaming NFT (Non-Fungible-Token). La piattaforma combina le tecnologie della blockchain con la realtà immersiva: ogni giocatore può personalizzare il suo personaggio con degli oggetti acquistabili presso il mercato NFT della piattaforma, con possibilità di riscattare alcuni oggetti anche nella vita reale.

3. PlayersOnly
Categoria: NFT, collezionismo digitale, SportsTech, intrattenimento

Startup americana, fondata nel 2020, PlayersOnly ha creato un metaverso di social media sportivi mainstream che incorpora la finanza decentralizzata. La startup sfrutta la finanza decentralizzata (DeFi) per creare un mercato che permette agli atleti e ai brand di collaborare per creare collezioni ed esperienze digitali.

PlayersOnly offre anche un social network che collega gli atleti tra loro. Le interazioni DeFi sul marketplace e la rete sociale sono facilitate dal token PlayersOnly (PO). Oltre a sostenere gli atleti, le soluzioni della startup consentono ai fan di investire nei loro giocatori e squadre preferiti.

4. Zash
Categoria: Crypto Investing, FinTech

Fondata nel 2021 e con base a Londra, Zash sfrutta le tecnologie Web3.0 per sviluppare un social network di investimento dedicato a investitori di criptovalute.

Sono proprio gli investitori a svolgere il ruolo di creators nel social media: la piattaforma fornisce agli utenti vari strumenti per creare strategie o spunti per gli investimenti e condividere queste idee con i propri follower. Sfruttando e combinando il metaverso e l’economia dei creatori, la soluzione della startup richiama gli investitori retail, soprattutto quelli più giovani, per far progredire ed espandere il mercato.

5. Union
Categoria: Immersive gaming, metaverso

Union è una startup spagnola che opera nel metaverso già dal 2020. Permette agli utenti di creare avatar 3D realistici da usare in giochi ed esperienze di realtà aumentata (AR) e virtuale (VR).

Gli avatar possono essere utilizzati sia sui normali social network che nel metaverso. I servizi dell’azienda, inoltre, si rivolgono anche ad altre imprese che investono sul metaverso: la soluzione offerta da Union, infatti, permette la creazione facile e a basso costo di personaggi non giocanti (NPC), che permettono di migliorare l’esperienza dell’utente nel metaverso.

6. RTFKT Studios
Categoria: NFT, moda e collezionismo digitale, metaverso

Fondata nel 2020 e con sede negli Stati Uniti, RTFKT Studios è una casa di moda che opera nel metaverso, meglio conosciuta per le sue sneakers e l’abbigliamento digitale di fascia alta.

L’azienda utilizza NFT, tecnologia blockchain e realtà aumentata (AR) per creare prodotti ed esperienze virtuali. L’azienda si è fatta notare fin da subito, vendendo in 10 minuti ben 3 tre milioni di dollari di sneakers digitali realizzate grazie alla collaborazione con l’artista americano Fewocious. La startup è stata acquisita a dicembre 2021 da Nike.

Metaverso, i progetti delle startup italiane
Anche in Italia si contano già diversi progetti sul metaverso e che utilizzano la tecnologia della blockchain e degli NFT per offrire esperienze uniche agli utenti. Di seguito riportiamo qualche esempio.

7. Coderblock
Categoria: Immersive Virtual Collaboration, metaverso

Coderblock è un prodotto della startup innovativa Novatek Srl fondata nel 2016 da Danilo Costa. Il progetto nasce nel 2020, dall’ambizione di offrire alle aziende dei veri e propri uffici virtuali per il lavoro da remoto.

La piattaforma viene lanciata nel 2020, appena un mese prima della pandemia e, visto l’interesse che riceve, la startup decide di richiedere un finanziamento da 80.000 euro attraverso una piattaforma di crowdfunding.

Ne riesce a raccogliere oltre 250.000. Da allora la piattaforma è cresciuta, introducendo la possibilità di organizzare fiere e convegni, a cui partecipare attraverso avatar 3D. Il prodotto offre ora anche la possibilità di acquistare ambienti personalizzati alle proprie esigenze, senza la necessità di acquistare un software, ma accedendo tramite un link dal browser.

Nel prossimo futuro la piattaforma offrirà anche degli ambienti virtuali educativi – vere proprie classi con lavagna e cattedra – e una modalità gioco.

8. Stargraph
Categoria: NTF, collezionismo digitale, intrattenimento

Startup innovativa con sede a Roma, Stargraph è stata fondata nel 2017 da Michele Imbimbo e Ursula De Masi per coniugare passione per lo sport e intrattenimento, collezionismo digitale e innovazione, tecnologia e sostenibilità, grazie alle tecnologie della blockchain, realtà aumentata e realtà virtuale.

La piattaforma è nata con l’ambizione di permettere agli utenti di collezionare contenuti esclusivi relativi alle proprie passioni e di vivere eventi esclusivi con i propri idoli. Inoltre, permette ai fan di monetizzare dalle proprie passioni, mettendo in vendita oggetti virtuali esclusi, anche associati a un vero asset fisico.

Oltre al marketplace, la piattaforma prevede anche un altro sistema di remunerazione per gli utenti: acquistato un contenuto esclusivo di una celebrity, ogni volta che accade un evento importante alla carriera del personaggio – un premio, un concerto, una gara vinta ecc. – l’utente viene premiato con alcuni token.

L’azienda vorrebbe espandere la piattaforma ulteriormente – tra gli altri progetti di sviluppo c’è quello della gamification, che renderà l’esperienza degli utenti ancora più coinvolgente – e per questo ha richiesto un finanziamento crowdfunding di 1 milione di euro.

9. Reasoned Art
Categoria: NFT, cripto arte, collezionismo digitale, cultura e turismo

Reasoned Art è una startup fondata nel 2021 a Genova da Giulio Bozzo e Andrea Marec che opera nel campo della cripto arte. L’azienda, infatti, vende opere d’arte digitali e immateriali certificate da NFT e blockchain.

Oltre all’attività di ricerca degli artisti digitali che operano in Italia e all’estero e alla commercializzazione delle opere, Reasoned Art si occupa di curare mostre fisiche e virtuali. Si è fatta conoscere al grande pubblico tra fine 2021- inizio 2022 grazie all’installazione presso l’Arco della Pace di Milano che, con il supporto di Reasoned Art, è stato trasformato in una “data sculpure a 360⁰”, dove grazie all’utilizzo di effetti ottici e proiezioni in 3D è stato possibile trasformare il monumento in un’opera d’arte immersiva.

A gennaio 2022 Forbes ha inserito i fondatori della startup nella lista “100 italiani under 30 da tenere sott’occhio”.

10. CinTech
Categoria: NFT, intrattenimento, cripto arte

CinTech nasce nella primavera del 2021 da un’idea di Renato Pezzi, Jacopo e Nicolò Lucignano, tre giovani appassionati di cinema e tecnologia. L’azienda fa forza sull’esperienza del team in blockchain e NFT e le evoluzioni della cripto arte per offrire un nuovo modo di concepire film e possedere arte.

L’obiettivo di CinTech è quello di permettere a chiunque di possedere intere pellicole o parti di esse, grazie proprio all’utilizzo di token per certificarne autenticità e possesso. L’azienda, grazie alla collaborazione con la multinazionale EY e con la casa di produzione BlueFilm, ha messo all’asta nel luglio 2021 ben 62 NFT dell’opera “La leggenda di Kaspar Hauser”.

CinTech sta collaborando con EY e BlueFilm su altre iniziative simili nei settori dello sport, del turismo, della cultura e dell’intrattenimento. Inoltre, ha anche in cantiere la realizzazione di una piattaforma dove sarà possibile acquistare, scambiare e creare asset digitali collezionabili, attraverso logiche orientate alla gamification.

11. Smiling
Categoria: NFT, MarTech e AdTech

Altro progetto innovativo nell’ambito della tecnologia NFT viene da Smiling, startup innovativa fondata nel 2017 da Giorgio D’Amore e Massimo Garzulino che sviluppa piattaforme proprietarie nell’ambito MarTech (tecnologie per il Marketing) e AdTech (tecnologie per l’advertising).

Recentemente l’azienda ha creato per l’e-Commerce di un cliente, ItaliaRegina – che si occupa di vendere all’estero le eccellenze alimentari Made in Italy – un progetto di eatable token.

Gli eatable token sono NFT tematici dedicati ai prodotti alimentari italiani più iconici, (immagini e video unici, creati ad hoc), che vengono venduti agli appassionati di NFT con lo scopo di attirare sull’e-Commerce del cliente utenti più giovani.

Oltre alla possibilità di essere comprati/venduti sui diversi mercati, l’acquisto di un eatable token offre al compratore un voucher da riscattare sul sito di Italiaregina.it, in modo da trasformare un codice fatto di “0101” in un prodotto fisico da degustare.

12. Versy
Categoria: Immersive Virtual Collaboration, metaverso

Fondata da Piero Fioretti, Versy è una startup innovativa che riunisce creatori ed imprenditori italiani che stanno lavorando alla creazione di metaversi privati per aziende (store virtuali).

Metaversi privati, quindi, ma interconnessi e accessibili direttamente dal loro sito web, sia attraverso un computer, un headset, una console o un telefono.

L’azienda punta alla socialità e alla condivisione di esperienze e spazi nel mondo virtuale: chi visiterà il negozio di un brand o di un creator potrà farlo in compagnia, scambiandosi opinioni e consigli su cosa gli piace e cosa no.

13. Future Fashion
Categoria: Realtà aumentata, moda

Future Fashion ottimizza l’utilizzo della tecnologia 3D in ottica web per creare un’esperienza d’acquisto innovativa ed integrabile in tutti i sistemi software aziendali.

L’azienda marchigiana, fondata da Andrea Carpineti, offre una soluzione multicanale che consente alle aziende di ridurre i costi di campionario dei brand, creando cataloghi virtuali in cui gli utenti possono “provare” i modelli 3D dei capi attraverso la realtà aumentata.

A gennaio 2022 l’azienda si è aggiudicata il premio Innovation Village Retail di Expo Riva Schuh & Gardabags, un contest dedicato alle realtà più innovative del fashion retail.

14. Saysoon
Categoria: Marketplace Digitale per NFT, cripto arte, collezionismo digitale

Saysoon è una piattaforma che permette ad artisti di creare e vendere opere d’arte digitali facendo leva sulla tecnologia NFT.

La piattaforma si rivolge inoltre ai collezionisti, che possono trovare artisti e investire nelle opere digitali. Saysoon offre servizi anche a gallerie d’arte, fondazioni e musei, permettendo di creare copie digitali delle opere esposte.

15. Pikkart
Categoria: AR, Intelligenza Artificiale

Fondata nel 2014 da Lorenzo Canali, Pikkart è un’azienda che fin dall’inizio si è concentrata su progetti di Realtà Aumentata e Intelligenza Artificiale. L’azienda è stata la prima in Italia ad avere realizzato da zero un proprio Augmented Reality Ecosystem (Pikkart-AR), innovazione che le ha fatto ricevere il riconoscimento Seal of Excellence, ottenuto nell’ambito dello SME Instrument di Horizon 2020.

Oggi l’attività di ricerca e sviluppo di Pikkart è incentrata sull’Intelligenza Aumentata (che integra l’AI con l’AR) su Deep Learning e Computer Vision.

Tra gli ultimi progetti dell’azienda spicca Pikkart-AR Discover, un software di Realtà Aumentata che riconosce oggetti in contesto – come macchinari in fabbrica, automobili in concessionaria, opere d’arte in un museo – e permette di associarvi contenuti come schede informative, immagini, video ed elementi 3D.

16. OVR
Categoria: soluzioni di Realtà Aumentata per il metaverso

Fondata da Davide Cuttini, OVR è una piattaforma che combina Realtà Aumentata e Blockchain per fornire agli utenti contenuti tridimensionali geolocalizzati. Attraverso la piattaforma, gli utenti possono costruire, acquistare o semplicemente navigare negli spazi virtuali.

Grazie a questa startup del Metaverso, gli spazi virtuali sono acquistati tramite gettoni OVR (token) e sono messi all’asta al prezzo minimo di 10 dollari, mentre i gettoni stessi possono essere acquistati a partire da 0,7 dollari. Lo strato digitale copre l’interno globo, suddiviso in 1,6 trilioni di spazi virtuali. Al momento la navigazione degli utenti può avvenire attraverso fotocamera dello smartphone, ma l’azienda assicura che l’infrastruttura sia già compatibile con l’utilizzo di occhiali VR.

17. Impersive
Categoria: Video 360 stereoscopici per la Realtà Aumentata

Impersive, startup del Metaverso, realizza tecnologie di produzione e post-produzione per fornire agli utenti esperienze immersive per la Realtà Virtuale a 360° stereoscopiche, full body, in movimento.

I servizi dell’azienda – che comprendono soluzioni per la brand experience – si rivolgono a realtà (italiane ed estere) operanti nei settori dell’automotive, dell’educazione, dell’intrattenimento, della moda e dello sport.

L’esperienza immersiva è fruibile esclusivamente con l’utilizzo di un visore VR. L’azienda, fondata da Guido Geminiani, offre anche servizi di live-streaming VR fino a 8K utilizzando camere VR per rendere ancora più coinvlgenti gli eventi live.

Fonte: economyup.it

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