Uber Eats a tutto robot

Uber Eats punta forte sui robot. Dopo la collaborazione con l’azienda Motional, la piattaforma statunitense annuncia un’altra partnership nel campo dei veicoli a guida autonoma, questa volta con Nuro, che mette a segno un altro colpo dopo Domino’s e Chipotle.

SEMPRE PIÙ VEICOLI A GUIDA AUTONOMA
Uber prevede infatti che i veicoli autonomi diventino “una parte sempre più importante dell’ecosistema dei trasporti e quindi dell’attività di Uber nel tempo”, ha scritto la società in un’e-mail a Restaurant Dive. Invece di costruire i propri veicoli, Uber ha deciso di inserire nella propria rete flotte esterne, che includono la consegna, il ridesharing e il trasporto di merci. Poiché l’azienda intende creare fiducia con consumatori, commercianti, corrieri e responsabili politici intorno ai veicoli a guida autonoma, Uber prevede di espandere questi test ad altre comparti della propria attività.

PIÙ CONSEGNE
La piattaforma americana è dell’idea che la consegna autonoma potrebbe aiutare ad aumentare la capacità di consegna, soprattutto nel comparto grocery, in considerazione del fatto che, a differenza dei piccoli robot da marciapiede, i veicoli di Nuro possono navigare nelle strade cittadine e i tempi di consegna sono simili ai tempi standard di Uber Eats, ha affermato la società.
L’azienda sottolinea come i robot di Motional, possano completare le consegne in una media di 30 minuti.

LA SCELTA
I clienti che effettuano ordini nei mercati con questi piloti vedranno apparire un messaggio che li informa del fatto che la consegna potrebbe venir effettuata da un Autonomous Vehicle, con l’opportunità di rinunciare in caso preferissero una consegna tramite corriere.

Coloro che partecipano al programma riceveranno le notifiche che sono stati abbinati a un AV quando il loro ordine viene ritirato da un ristorante. Una volta arrivato il veicolo, il cliente riceverà una notifica in-app per utilizzare i propri telefoni per sbloccare il veicolo. Se il cliente ha aggiunto una mancia, riceverà un rimborso della mancia.

Fonte: foodserviceweb.it

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