Valentino chiude RedValentino. “Concentrazione su uno e un solo brand”

Cambio di strategia per Valentino. La storica maison romana controllata dal fondo del Qatar Mayhoola unifica la propria offerta stilistica puntando tutto sul main brand. Le attività legate alla label RedValentino, lanciata nel 2003, verranno sospese a partire dal 2024. L’ultima collezione a etichetta RedValentino, che include abbigliamento e accessori, sarà l’autunno/inverno 2023-24. “La visione estetica del nostro direttore creativo (Pierpaolo Piccioli, ndr), unita allo spirito artigianale delle lavorazioni e all’eccellenza nell’esecuzione, si armonizza perfettamente con nuove tecnologie e obiettivi futuri. Gli input a cui i clienti, o i nostri friends of the house, sono quotidianamente esposti sono tantissimi. In uno scenario del genere, la concentrazione di messaggi su uno e un solo brand potrà sostenere una crescita più organica della maison”, spiega in un comunicato stampa il CEO Jacopo Venturini.

Non solo, Valentino cesserà l’inclusione di pellicce di originale animale all’interno delle proprie collezioni. “Maison de Couture per noi significa creatività, unicità, intimità e mindset inclusivo. Il concetto fur-free è perfettamente allineato ai valori della nostra azienda. Stiamo avanzando velocemente nella ricerca di materiali differenti e in ottica di una maggiore attenzione all’ambiente per le collezioni dei prossimi anni”, afferma Venturini. L’azienda di pellicce Valentino Polar, con sede a Milano e di proprietà del marchio dal 2018, concluderà la produttività a fine del 2021. L’ultima collezione ad includere la pellicceria sarà l’autunno/inverno 2021-22. Valentino è l’ultimo di una serie di luxury brand che negli ultimi anni ha scelto di fare a meno delle pellicce, da Gucci a Versace passando per Armani, Michael Kors e Jean Paul Gaultier.

L’azienda sta già lavorando a stretto contatto con le rappresentanze sindacali per la gestione delle tematiche organizzative e in ottemperanza alle regolazioni vigenti in ogni Paese.

Fonte: pambianconews.com

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