Selfridges, come generare innovazione nel retail
Selfridges è stato nominato per la terza volta consecutiva “miglior department store al mondo. Perchè?
Per la sua capacità di generare innovazione nel retail, era in competizione con altri due department store: lo statunitense Macy’s e il tedesco Breuninger. La portata innovativa dell’insegna è stata misurata sotto diversi aspetti: dall’apertura dei nuovi punti di vendita alle operazioni multicanale, dagli eventi speciali agli approcci incentrati sul cliente.
Il department store inglese ha mantenuto il gusto per la teatralizzazione del retail e le campagne pubblicitarie anticonvenzionali. Ultima tappa di questo percorso all’insegna dell’originalità è il “Festival dell’Immaginazione”, lanciato nel gennaio scorso, con il quale Selfridges ha invitato i propri clienti a esplorare il potere della mente e della creatività. In questa visione, il negozio diventa una sorta di portale attraverso il quale scoprire come l’immaginazione possa guidare l’innovazione, per rendere la vita quotidiana più dinamica e ispirata. In occasione del Festival, le vetrine dello store londinese sono state reinterpretate in chiave concettuale da 15 designers ed è stato creato nello store uno spazio Imaginarium, a cura dell’architetto Rem Koolhaas, dedicato a dibattiti, letture e attività interattive.
Una parte rilevante del Festival era rappresentata dall’area “The Imagine Shop”, uno spazio allestito al pianterreno del punto di vendita che ospitava una serie di prodotti unici, non disponibili per la vendita, che esemplificavano le tecnologie più innovative in arrivo. Una delle attrazioni principali era rappresentata dall’esperienza della realtà aumentata.
Uno spazio importante è stato inoltre dedicato alla stampa in 3D, con l’esposizione di diversi oggetti realizzati con questa tecnologia da 3D Systems e personalizzati secondo le specifiche dei clienti. Non sono mancati esempi di wearable technology, ovvero la tecnologia “indossabile”: Dominic Wilcox ha presentato l’ultima versione della sua creatura, le scarpe “No Place Like Home GPS Shoes”, dotate di global positioning system che guida chi le indossa verso la destinazione prescelta.
Tratto da http://tendenzeonline.info