Camerini virtuali in Giappone
Il Giappone, patria delle nuove tecnologie, non poteva certo restare indietro per quanto concerne l’uso dei camerini virtuali nel retail. Urban Research, retailer del fast fashion sempre più affermato, ha lanciato un esperimento a Tokyo, al Parco Ikebukuro, che sfrutta la tecnologia virtuale nei camerini per un piccolo pop up store.
Chiamato ‘Wearable Clothing by Urban Research,’ il negozio è di soli sette metri quadrati e non comporta alcun magazzino. Invece, permette ai clienti di stare semplicemente davanti ad uno dei due schermi da 60 pollici, selezionare articoli di abbigliamento che vogliono provare e vedersi con i capi selezionati in pochi secondi. I movimenti dei clienti sono rappresentati fluidamente sullo schermo in 3D e possono utilizzare un iPad per scattare foto di se stessi e condividerle con gli amici sui social network in tempo reale
I camerini virtuali come questi hanno diversi vantaggi per i retailers, anche perché consentono alle aziende di vendere prodotti senza l’onere di gestione dell’inventario, direttamente dal proprio e-commerce. Per l’acquisto di un prodotto, i clienti devono solo eseguire la scansione di un codice QR, risparmiando tempo e riducendo la “resistenza alla prova” dei vestiti.
Il progetto di Urban Research è di esportare anche nei propri punti vendita fisici la tecnologia dei camerini.
Tratto da www.businessoffashion.com


