Sostenibile e di moda, l’usato a 41 mld $ nel 2022

Il mercato dell’apparel di seconda mano è in espansione e, con ogni probabilità, crescerà più velocemente di altri segmenti retail nei prossimi dieci anni. A spiegarlo alla stampa a stelle e strisce è il reseller digitale ThredUp, precisando come, al 2022, il valore di questo mercato dovrebbe toccare i 41 miliardi di dollari (33 miliardi di euro) a livello globale. Il guardaroba del futuro sarà molto diverso da quello di oggi, e siamo in piena fase di innovazione.

Il numero uno del portale ha fatto l’esempio di nuovi modelli di shopping di abiti usati e di noleggio di outfit, come quelli di Rent the Runway, Stitch Fix e The Real Real, e del loro potenziale inespresso. Il resale, spiega il report della società, guadagnerà sempre più spazio nel guardaroba delle persone (dovrebbe crescere dall’attuale 6% all’11% nel 2022), così come gli acquisti fatti negli outlet (dal 15% al 18%) e il ricorso a forme di noleggio (dall’attuale 1% al 2 per cento). 

Di contro, caleranno gli acquisti di abbigliamento nei department store e nei negozi al dettaglio di fascia media. Tra i dati interessanti del report, anche il fatto che l’usato abbraccerà sempre più consumatori high spending, che oggi rappresentano il 13% dell’audience e che sono pronti a raddoppiare le loro spese in 5 anni. A trainare la popolarità dell’usato è anche il concetto di sostenibilità, che sembrerebbe decisivo anche negli acquisti dei Millennials: lo scorso anno, precisa sempre ThredUp, i giovani tra i 18 e i 24 anni hanno generato il 40% degli acquisti di seconda mano.

tratto da pambianconews.com

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