In arrivo a Bologna il primo supermercato autogestito

Il primo supermercato italiano autogestito aprirà a Bologna nei primi mesi del 2018: si chiamerà Camilla e si ispirerà a un modello americano, i cui primi punti vendita furono aperti negli anni Settanta. Il più celebre negozio di questo genere è infatti il Food Coop di Park Slope, New York.

In questo tipo di supermercato i clienti sono anche soci e si impegnano per lo sviluppo e la gestione dell’emporio. Posizionare la merce sugli scaffali, occuparsi del magazzino, stare alla cassa, pulire e riordinare, ovvero le normali attività svolte da un commesso o da un cassiere verranno effettuate dai clienti/soci. Così facendo si abbatteranno notevolmente i costi di gestione della struttura e, conseguentemente, i prezzi sulla merce. I soci potranno anche scegliere i fornitori, sulla base della qualità delle materie prime e sulla sostenibilità dei produttori.

Il primo punto vendita italiano sarà aperto da Alchemilla GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), in collaborazione con l’Associazione Campi Aperti, organizzazione di produttori biologici e contadini del territorio. Per diventare membri effettivi del progetto, basterà versare una quota annuale di circa 100 euro.

L’esperimento ha già avuto successo anche in altri paesi europei: ad esempio, a Parigi è stato aperto il supermercato La Louve, che oggi conta 3000 soci per 1.500 metri quadrati di punto vendita. In generale, il modello di business sta riscontrando il favore dei francesi, infatti nel paese sono già stati aperti 30 negozi di questo tipo.

Tratto da Wired.it

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