Amazon, alla scoperta dei droni
L’intenzione di Amazon di recapitarci i pacchi acquistati online a cavallo dei droni è nota dal 2013, quando fra lo stupore e lo scetticismo generale è stato presentato il programma Amazon Prime Air. Adesso è un brevetto registrato negli Stati Uniti nel settembre del 2014, e pubblicato solo a fine aprile, a svelare qualche dettaglio sulle caratteristiche dei fattorini di nuova generazione: saranno in grado, ad esempio, monitorare in tempo reale la posizione del destinatario del pacchetto. Le indicazioni non dovranno per forza essere relative a un indirizzo fisico, ma potranno fare riferimento a nome e cognome della persona da rintracciare grazie al segnale dei suoi smartphone, smartwatch o tablet.
Sarà il drone a trovarla mentre si trova in ufficio, sta per entrare al cinema o sta prendendo il sole in spiaggia e a recapitarle quanto precedentemente acquistato. La forma e la dimensione del dispositivo, svela inoltre il documento, varieranno in base al peso del prodotto trasportato. A sensori di volo, radar, sonar e telecamere a bordo sarà affidato il compito di individuare zone utili per l’atterraggio e di evitare l’impatto con esseri umani e animali. La smania di Amazon di alzarsi in volo, stimolata anche dagli analoghi progetti del rivale giurato Alibaba, ha contribuito all’apertura della Federal Aviation Administration americana, che lo scorso marzo ha concesso l’avvio delle sperimentazioni nei cieli statunitensi. Jeff Bezos si era intanto portato avanti in Canada e Regno Unito.
In attesa della concretizzazione del progetto che ci farà attendere le agognate consegne con il naso all’insù, Amazon ha iniziato a recapitare i pacchi nei bagagliai delle automobili. La sperimentazione, perché di sperimentazione – seppur più a portata di realizzazione dei droni – si tratta, coinvolge la Germania e i possessori di vetture Audi. A poter sbloccare (temporaneamente) con un’apposita applicazione l’auto del destinatario saranno i fattorini di Dhl, terzo marchio coinvolto nell’esperimento. Se sulle quattro ruote Amazon e Dhl collaborano, per quello che riguarda i droni sono rivali. Le consegne volanti del gruppo tedesco di trasporti sono decollate nel settembre del 2014 sull’isola di Juist, parte dell’arcipelago delle Frisone Orientali.
tratto da corriere.it