Anteprima Grocery Forum Europe | Gian Maria Gentile, Manager, SCS: “Trasformazione digitale nel grocery: un’evoluzione verso modelli data driven”

Il Covid ha accelerato processi di trasformazione digitale delle aziende retail. Ma cosa si intende per trasformazione digitale?

Sicuramente l’emergenza della scorsa primavera ha fatto emergere i limiti di una GDO che per diversi anni ha preferito restare a guardare. Come sempre però la GDO è riuscita a reagire con tempestività al cambiamento delle regole di mercato, il più delle volte con soluzioni “quick and dirty”. Il rischio che lo sviluppo innovativo si consolidi intorno a queste soluzioni è molto elevato. Nella testa dei decision makers purtroppo trasformazione digitale equivale a ecommerce o a innovazione tecnologica (e si usa il budget limitato per non farla). In realtà il tema è ben più ampio e più complesso e riguarda la trasformazione dell’intero modo di fare business attraverso l’evoluzione delle logiche di utilizzo dei dati. Digital Trasformation per noi è evoluzione verso un business data driven (ovviamente con adozione di innovazioni tecnologiche funzionali allo sfruttamento dei dati).

Come dovrebbe evolvere il business della GDO nei prossimi anni in maniera coerente alla digital trasformation?

Le aziende dovrebbero riprogettare la data strategy, ridisegnando il modello dei dati, le fonti e soprattutto dovrebbero identificare quei processi che possono essere trasformati attraverso l’introduzione di algoritmi e procedure a supporto delle decisioni. Le persone di sede e dei punti vendita dovrebbero aggiungere esclusivamente informazioni non reperibili, lasciando all’automazione decisioni prevedibili e ripetitive. Le aziende risparmierebbero molto tempo riuscendo a porre maggiore attenzione alle dinamiche della concorrenza, alle nuove idee commerciali e al ridisegno dei processi di funzionamento.

Il canale e-commerce che ruolo gioca in questa evoluzione?

Il canale e-commerce è senza dubbio quello in cui le logiche data driven possono e devono essere implementate con priorità. Garantire un’esperienza personalizzata con prodotti e prezzi e promozioni dedicate al consumatore, velocizzare il processo di conversione per clienti routinari, proporre cross selling e upselling basate su analisi comportamenti acquisto, rendere dinamiche le logiche di visualizzazione e ordinamento dei prodotti, sono alcune delle funzionalità basate sui dati che ogni ecommerce alimentare dovrebbe avere. Ad oggi sono pochi i negozi online in grado di garantire quest’esperienza.

E per il fisico? Cosa manca alle organizzazioni?

In un mondo connesso, in cui tutti noi siamo spesso sui social, è difficile immaginare la gestione di una rete vendite senza strumenti di collaborazione sede-punto vendita e tra punti vendita. Il costo del coordinamento e la lentezza e l’incertezza di “scarico a terra” delle decisioni di sede sono tre limiti di un modello di governance basata sulla presenza fisica, limitata, della gerarchia di vendita. Strumenti di collaboration potrebbero garantire velocità, uniformità, e supporto sia nei flussi di comunicazione dalla sede ai punti di vendita sia dalla rete alla sede. Strumenti di questo tipo possono semplificare e alleggerire le operations di punto di vendita favorendo una maggiore focalizzazione delle risorse su attività a più alto valore aggiunto e ad un aumento del servizio ai clienti.

Qual è la principale causa di tanta lentezza nei processi di trasformazione digitale delle aziende della GDO?

Ho avuto modo di affrontare il problema dall’interno delle aziende in cui ho lavorato e sono certo che il principale problema sia culturale. Per chi prende le decisioni rilevanti all’interno delle aziende della GDO non si bada a budget per fare remodelling o trasformazioni di reparto, non esistono vincoli di budget per inserire il banco del pane visto da un competitor. Tutte innovazioni utili, spesso non misurate con KPI obiettivi, ma troppo interne alla zona di comfort dei capi. Si sente un forte bisogno di far evolvere la cultura aziendale in tema di innovazione, ascoltando anche quelle funzioni viste come di servizio ma che in realtà possono rappresentare la vera guida a questo complesso processo di trasformazione digitale.

Fonte: Retail Institute Italy

Leave A Reply

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?