Apple e la nuova rivoluzione mobile
Gli americani spendono 12 miliardi l’anno con la carta di credito per 200 transazioni al giorno. Ed è così che Apple ha pensato ad una nuova rivoluzione, Apple Pay: il chip NFC è sopra, così basta avvicinare il telefono al lettore, usare Passbook e confermare con il dito sul sensore TouchID.
Già nei giorni scorsi le notizie riguardanti le nuove tecnologie NFC e l’inserimento di nuovi dispositivi per il pagamento a connettività di prossimità avevano colpito diverse aziende: tra queste soprattutto la Disney, partner di lunga data della Apple, già pronta a modificare i propri sistemi di pagamento per integrarsi al meglio con il sistema presentato da Apple
Parecchie le banche che aderiscono: Amex, MasterCard e Visa ci sono, in Apple stanno lavorando con altre sei banche americane più 22mila esercizi commerciali tra cui Macy’s, Bloomingdales, Wallgreens, Duane Reade, Subway, McDonald’s. Potrai anche chiedere un’auto con Uber senza nemmeno avere un account Uber.
Ma Apple Pay funzionerà anche online, lavorando sul one-touch check out, senza dover inserire alcun tipo di informazione riguardante la vostra carta di credito né l’indirizzo di fatturazione. Apple Pay è pronto a cambiare il nostro modo di acquistare e pagare.
Apple Pay è sicuro. I dati di pagamento sono infatti salvati su un settore sicuro dell’hardware che Cupertino chiama “Secure Element chip” dove solo gli utenti potranno avere accesso utilizzando l’autenticazione mediante impronte digitali. Apple Pay può utilizzare le carte di credito già presenti in Passbook, oppure gli utenti possono scegliere di aggiungerne di nuove semplicemente fotografandole.Cupertino ha lavorato molto per rendere blindate le transazioni di pagamento ed ha adottato la tecnologia “dynamic security code“. In buon sostanza, l’iPhone non invia i dati della carta di credito che potrebbero essere intercettati ma utilizza un codice dinamico creato ad hoc per quella singola transazione. Inoltre, Apple non registrerà nessun dato della transazione. Dunque, cosa è stato comprato, dove e quanto si è speso, saranno dati riservati degli utenti.
Ma il peso di Apple è tale che il solo annuncio dell’arrivo del suo device indossabile ( iWatch) ha già modificato le dinamiche sul mercato della tecnologia wearable. Forrester Research pensa che Apple venderà 10 milioni di iWatch nel primo anno, il che rappresenta più di quanto tutti gli altri produttori di braccialetti smart abbiano venduto finora, compresi Nike (Fuelband), Samsung (Gear), Fitbit e Jawbone.
I concorrenti di Apple saranno automaticamente spinti a innovare e commercializzare i loro prodotti in modo più aggressivo e il mercato si svilupperà enormemente giungendo a un valore, secondo gli analisti della banca di investimenti Cowen, di 170 miliardi di dollari entro il 2020. Apple ne diventerà subito leader, secondo gli analisti di Forrester; Google e forse Amazon seguiranno da vicino, ma tutti gli altri saranno distaccati.
Tratto da wired.it