Apple vs Paypal per i pagamenti online
Il telefonino sta diventando sempre più il nostro portafoglio. Ma non é ancora chiaro chi dominerà il ricco mercato dei pagamenti mobili e quale soluzione, tra le molte proposte, sarà davvero la preferita dai consumatori. I wallet, spinti dalle telecom e dalle banche, stanno trasferendo sui cellulari l’uso delle carte di credito. Per gli acquisti nei negozi Juniper prevede l’affermazione del «contact-less», i pagamenti senza contatto tramite la tecnologia Nfc, trainati anche dall’ingresso in campo di Apple. Due i fattori chiave: la sicurezza e la facilità d’uso.
Tim Cook ha puntato su entrambi lanciando il 20 ottobre l’Apple Pay sugli iPhone6 e 6Plus, con lo slogan «i pagamenti sulla punta del dito». La facilità d’uso è offerta dal TouchId, che riconosce l’impronta del proprietario del telefonino: basta toccare lo schermo per compiere un acquisto.
Nella prima settimana le vendite degli iPhone 6 hanno battuto il record di 10 milioni di unità. E a tre giorni dal lancio l’Apple Pay, per ora disponibile solo negli Usa, ha registrato 1 milione di attivazioni. Secondo il «Wall Street Journal», Apple Pay potrebbe generare 118 milioni di dollari di fatturato nel 2015. Ma la partita potrebbe essere più difficile di quanto previsto. Nel primo mese dal lancio il servizio di pagamento di Apple ha incontrato l’opposizione di grandi catene commerciali, da Wal Mart a Subway, da BestBuy alle farmacie Rite Aid, che sostengono il progetto «CurrentC»: un sistema concorrente di pagamento digitale spinto dai commercianti e basato sui QrCode, leggibili da ogni smartphone, anziché sugli Nfc.
L’altra nube all’orrizonte di Apple è la competizione in arrivo dal rivale PayPal, pioniere dei pagamenti digitali, che nel Mobile è alleato di Samsung e del mondo Android.
Controllata da eBay dal 2002, PayPal dal 2015 sarà una società indipendente e si prepara allo sbarco in borsa (l’annuncio è di fine settembre).
Inoltre, da inizio anno hanno introdotto in Gran Bretagna, e dal 2013 negli Usa, il Mobile Pos per i negozi che tramite l’applicazione PayPalHere permette di pagare con addebito su carta di credito o sul conto PayPal. Così si può pagare con un tocco anche nei negozi con i Pos Nfc, come avviene con l’ApplePay.
Tratto da corriere economia