Bialetti e l’ascesa nel mercato caffè

Bialetti oggi non si limita a fabbricare caffettiere elettriche o tradizionali, ma copre l’intera filiera produttiva dalla torrefazione alle linee per il caffè in capsule a tecnologia proprietaria fino a una catena di 150 negozi monomarca. Un gruppo, va sottolineato, che con 172,4 milioni di fatturato si sta spostando dal settore dei piccoli elettrodomestici a quello del lifestyle, avvicinandosi sempre di più al mondo del design e del made in Italy.  Perché all’interno di questa opzione gli investimenti si sono focalizzati sull’innovazione. Emblematico il lancio di prodotti come la caffettiera Moka Induction, la prima con il classico raccoglitore in alluminio in grado di essere utilizzata anche sui piani a induzione delle cucine più moderne. In realtà la rivoluzione in casa Bialetti fa perno su due scelte di fondo. Il gruppo, infatti, da una parte ha optato sullo sviluppo di una linea per il caffè in capsule scegliendo un sistema proprietario che obblighi gli acquirenti delle caffettiere elettriche per espresso, come le nuove Cuore, ad acquistare le capsule prodotte in casa. Una mossa che si accompagna alla scelta di puntare sulla fascia più alta del mercato. E quindi sulla necessità di controllare tutta la filiera del business: dalla selezione del caffè alla composizione delle miscele fino alla tostatura per poi arrivare alla distribuzione. La seconda scelta di fondo della Bialetti è quella di aprire una serie di punti di vendita monomarca. Ad oggi si tratta di 140 store in Italia e di una decina distribuiti fra Francia e Spagna. L’obiettivo è di arrivare a quota 200 a cavallo del nuovo anno. All’interno dei negozi è disponibile l’intera gamma dei prodotti del gruppo compreso il pentolame, i piccoli elettrodomestici come i frullatori e i tostapane. 

Le strategie portano anche a rafforzare il processo di internazionalizzazione cominciando da Francia e Spagna.

Per questo l’azienda bresciana  ha scelto di cominciare da Nizza e Madrid l’avventura oltreconfine degli store monomarca a insegna «Bialetti Home & Coffee», che propongono non soltanto i prodotti core business legati al caffè, ma anche tessili per la casa e articoli per la tavola e la cucina. 

Nizza e Madrid funzioneranno da test per poi programmare e modulare le prossime aperture. I risultati dei primi due mesi di attività, specificano dall’azienda bresciana, sono «sopra le aspettative». Per il 2016 il piano di sviluppo prevede il consolidamento dei mercati francese e spagnolo, oltre appunto alla copertura del territorio italiano, con aperture di monomarca in tutte le province. 

tratto da affari & finanza

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