Birchbox approda al retail offline

Nato a New York nel 2010 da un idea di Katia Beauchamp e Hayley Barna, Bichbox è un portale che offre la possibilità, tramite sottoscrizione di un abbonamento on-line e pagamento di una fee mensile, di ricevere a casa propria una scatola con una selezione di prodotti cosmetici o di make-up (di solito 5, diversi a seconda del paese), prevalentemente in formato mini o talvolta anche full-size. Si tratta solitamente di novità o lanci di mercato che grazie a questa formula possono essere così provate prima di un eventuale acquisto. Il sito prevede inoltre la possibilità di lasciare una recensione dei prodotti ricevuti.

La sfida maggiore per Birchbox, in questo suo ingresso nell’offline, era quella di riuscire ad offrire ai propri clienti una shopping experience che rievocasse il mondo dell’online cui erano abituati, in particolar modo nella possibilità di personalizzare la selezione di campioni di prodotti in base alle proprie esigenze.

L’obiettivo è stato raggiunto grazie alla tecnologia: un ampio touchscreen e quattro iPad disseminati nello store mediante i quali, tramite delle specifiche app, i clienti possono selezionare prodotti esprimendo le proprie esigenze ed inserendo le proprie caratteristiche individuali. In più, la possibilità di accedere a contenuti specifici in formato multimediale, quali video promozionali, tutorial e recensioni dei prodotti.

Prima di compiere questo salto nel “fisico” il marchio aveva già testato le proprie performance offline ricorrendo alla formula dei pop-up store, 5 negli ultimi mesi tra New York e gli Hamptons.

Tratto da: Adweek.com

Leave A Reply

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?