Collaborazione green tra Stella McCartney, Google e Wwf

Un passo avanti verso la sostenibilità compiuto da Google e Wwf grazie alla collaborazione di Stella McCartney che ha portato alla realizzazione di Global Fiber Impact Explorer (Gfie). Lo strumento dà la possibilità di avere informazioni sulla strategia di approvvigionamento sostenibile partendo da alcune informazioni fornite dalla label inglese. Per assicurarne la diffusione e continuare lo sviluppo, lo strumento sta ora passando attraverso il Textile Exchange, un’associazione non governativa focalizzata sulle materie prima nell’industria tessile, con lo scopo di fornire l’accesso globale alla piattaforma a label e gruppi di ricerca nel 2022. Altri brand possono segnalare il proprio interesse nei confronti della piattaforma.
La designer britannica ha permesso a Google di acquisire una migliore comprensione delle esigenze del settore e ha testato la piattaforma. Anche altri marchi e gruppi, come Adidas, H&M e Vf Corporation, hanno partecipato allo sviluppo di questo strumento.

In una nota ufficiale Google afferma che l’industria della moda è uno dei principali colpevoli della crisi climatica e ambientale globale, generando fino all’8% delle emissioni di gas serra nel mondo, soprattutto durante la fase di rifornimento dei materiali. Ma quando i marchi acquistano le loro materie prime, spesso dispongono solo di una visibilità parziale o nulla del loro impatto ambientale. Strumenti come Gfie aiuteranno le aziende a scegliere in maniera più oculata le proprie fonti di approvvigionamento.

Fonte: pambianconews.com 

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