Esselunga sbarca a Genova dopo 36 anni di percorso a ostacoli

Apre oggi il nuovo negozio Esselunga a Genova. E non sarà da un punto di vista simbolico un’apertura qualunque visto che ci sono voluti 36 anni di tempo tra l’acquisto dello spazio — un’ex officina Fiat — nel cuore di Albaro, a pochi passi dal mare, e il taglio del nastro. Era infatti il 1984 quando la catena della grande distribuzione acquistò il suo primo immobile a Genova dove fin qui non era presente.

Il primo negozio a Genova: come sarà
Il negozio si estende su una superficie di vendita di 1.495 metri quadri ed è certificato in classe energetica A, è dotato di un parcheggio coperto su due piani in grado di ospitare 215 autoveicoli. Darà lavoro a 134 persone, delle quali 112 neoassunti del territorio ligure: l’importante impatto occupazionale, cominciato nel mese di febbraio del 2019 è una testimonianza dell’investimento dell’azienda su Genova, si è completato da qualche settimana. Burocrazia, forte presidio territoriale delle insegne esistenti hanno allungato i tempi, forse i maggiori in Europa per aprire un supermercato. Ma la logica conservativa si è sbloccata grazie all’impegno del gruppo guidato da gennaio dal ceo Sami Kahale.

Il progetto
Il supermercato, i cui lavori sono durati meno di un anno, era stato progettato per la prima volta nel 2009. L’Esselunga di Genova via Piave, è il 165 esimo negozio della catena, ed è la sesta apertura del 2020, dopo quelle di Milano viale Tibaldi, Barzanò (Lc), Montecatini Terme (Pt), Parma e Pistoia viale Matteotti. È poi il secondo negozio in Liguria con quello di La Spezia aperto nel giugno del 2006. Particolare è l’architettura che renderà visibile dall’esterno, attraverso grandi vetrate, la sala vendita, il reparto frutta e verdura e la panificazione. E già dall’apertura i clienti potranno ricorrere alla consegna a domicilio, mentre il servizio e-commerce, oggi già attivo, continuerà a essere erogato per il pubblico genovese.

Innovazione
E naturalmente l’apertura porta con sé tutte le innovazioni sviluppate dal gruppo in questi ultimi tempi. Assieme al supermercato apre anche il Bar Atlantic, marchio Esselunga dedicato alla ristorazione, con terrazza con affaccio sul mare, che propone primi e secondi preparati al momento, hamburger classici e in edizione speciale e l’immancabile caffetteria. All’interno è disponibile un take away, dedicato a ogni momento della giornata, dalla colazione fino alla cena.

Sostenibilità e territorio
E per dimostrare il radicamento in ogni territorio dove sbarca, Esselunga si avvarrà di oltre 90 fornitori liguri: uno degli obiettivi quotidiani sono proprio la valorizzazione del made in Italy e dei localismi, una strategia recepita peraltro dal nuovo piano di sostenibilità annunciato a poche settimane fa. Ci saranno oltre 450 referenze; pescheria con banco pesce assistito con oltre 250 prodotti tra cui il pescato nel mare della Liguria; macelleria con oltre 300 tagli; gastronomia con banco assistito con oltre 200 ricette e panetteria con 19 varietà di pane fresco sfornato per l’intera giornata, focaccia ligure o farinata servita nella classica teglia tonda di rame; arricchiscono l’offerta il marchio Elisenda, la linea di alta pasticceria ideata da Esselunga in collaborazione con la famiglia Cerea del ristorante stellato Da Vittorio, e un’enoteca con 400 etichette. Alle casse, per snellire e gestire in autonomia la spesa, la tecnologia di Esselunga prevede anche moderne casse self-scanning e self-payment con utilizzo di lettore.

«Un regalo al libero mercato»
«Oggi il regalo lo stiamo facendo al libero mercato e al carrello della spesa dei genovesi per i quali ci siamo impegnati così tanto, perché è giusto che vi sia concorrenza che è quella che consente a tanti cittadini, oggi ancor più in difficoltà, di poter scegliere come, dove e quando fare la spesa e soprattutto avere la competizione tra gruppi che rende più conveniente il loro carrello della spesa». Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti intervenuto questa mattina all’inaugurazione del nuovo supermercato Esselunga a Genova. «Oggi in qualche modo non solo mettiamo un punto a una vicenda lunga 36 anni, non solo realizziamo quello che avevamo promesso all’inizio della passata legislatura, ma – prosegue Toti – chiudiamo anche un capitolo che ci precede di molto tempo e che speriamo sia chiuso per sempre». «Lo dico con profonda consapevolezza da quando abbiamo cominciato questo percorso — ha affermato — cambiando addirittura le leggi di questa regione: lo avrei fatto per qualsiasi altro gruppo, perché tutti hanno uguale rispetto e attenzione della nostra amministrazione». «Ogni punto che noi lasciamo passare in concorrenza grazie all’efficienza della grande distribuzione – sottolinea il governatore – equivale ad un punto in più nella busta paga delle persone, visto che la maggior parte delle famiglie spende da un terzo alla metà del loro stipendio per fare la spesa».

Fonte: corriere.it

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?