Ferrero, emissioni dimezzate nel 2030

Continua la corsa green di Ferrero che punta a produrre imballaggi 100% riutilizzabili, riciclabili o compostabili entro il 2025 e a dimezzare tutte le emissioni dalle proprie attività entro il 2030. È quanto emerge dal 12esimo Rapporto di Sostenibilità pubblicato negli scorsi giorni dal gruppo di Alba, che contiene gli aggiornamenti sui progressi compiuti in relazione ai propri obiettivi.

“Ferrero – si legge dalla nota – si è impegnata costantemente per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità prefissati al 2020, agendo sulla base di quattro pilastri, chiave della strategia di sostenibilità di Gruppo: protezione dell’ambiente, approvvigionamento sostenibile degli ingredienti, promozione di un consumo responsabile e valorizzazione delle persone”. E per consolidare i risultati ottenuti finora, l’azienda ha iniziato a definire nuovi impegni ed obiettivi da perseguire entro il 2030.

Uno dei traguardi più ambiziosi prevede una drastica riduzione della carbon footprint del gruppo entro il 2030. Si tratta di un obiettivo costruito approvato dalla Science Based Targets initiative (SBTi) nel dicembre 2020. Nello specifico, entro il 2030 Ferrero punta a dimezzare tutte le emissioni derivanti dalle proprie attività. Complessivamente, l’azienda si impegna a ridurre le emissioni del 43% per ogni tonnellata di prodotto realizzato. Entrambi gli obiettivi utilizzano il 2018 come anno base.

Al 2020 Ferrero ha raggiunto alcuni dei propri obiettivi prefissati, tra cui quello di approvvigionarsi di fave di cacao 100% sostenibili, certificate attraverso standard gestiti in modo indipendente, e di zucchero di canna 100% certificato da Bonsucro e Altromercato. Inoltre, entro il 2025 tutti gli imballaggi saranno 100% riutilizzabili, riciclabili o compostabili. Nel 2020 questi hanno già raggiunto quota 82,9 per cento.

Dopo le precedenti acquisizioni dei marchi Delacre, Kelsen e più recentemente Fox’s, lo scorso giugno Ferrero ha annunciato di aver raggiunto un accordo definitivo per l’acquisizione, attraverso la holding belga Cth affiliata alla società, della Burton’s Biscuits Company dal fondo canadese Ontario Teachers’ Pension Plan.

Fonte: pambianconews.com 

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