Fiscalità 2026 e Retail: novità in arrivo e come PayGlobe aiuta ad affrontarle

Una trasformazione per tutto il settore retail
Dal 1° gennaio 2026 il mondo retail italiano sarà chiamato ad affrontare un passaggio cruciale. La Legge di Bilancio 2025 introduce infatti l’obbligo di collegare i sistemi di pagamento elettronici (terminali di pagamento POS) ai registratori telematici o, in alternativa, ai cosiddetti software corrispettivi.
Questo significa che ogni incasso – sia in contanti sia cashless – dovrà generare in automatico un flusso unico e coerente, che confluirà direttamente all’Agenzia delle Entrate senza più margini di duplicazione o discrepanza.
Per gli esercenti e i retailer si tratta di una novità che va ben oltre il mero adempimento tecnico: parliamo di una trasformazione strutturale dei processi di pagamento e rendicontazione, che avrà impatti organizzativi, tecnologici e operativi in tutti i punti vendita.

Perché questa norma
Da un lato c’è la volontà di rafforzare la tracciabilità delle operazioni, rendendo più semplice e affidabile il monitoraggio dei flussi economici. Dall’altro, la riforma mira a semplificare la vita degli esercenti, eliminando passaggi ridondanti come la ribattitura manuale in cassa dopo un pagamento elettronico.
Il risultato atteso è un processo più lineare: un pagamento equivale a una registrazione fiscale e a un corrispettivo inviato, senza intermediazioni aggiuntive. Un approccio che, oltre a garantire maggiore compliance, apre la strada a una gestione più moderna e digitale del punto vendita.

Cosa cambia concretamente per i retailer
1. Un unico flusso digitale – Ogni transazione, indipendentemente dal metodo di pagamento, dovrà essere registrata e inviata all’AdE senza passaggi manuali.
2. Terminali POS integrati – Non basterà più utilizzare terminali separati: i terminali di pagamento dovranno dialogare in tempo reale con la cassa o con una soluzione software certificata.
3. Nuove possibilità tecnologiche – Il Provvedimento AdE del 7 marzo 2025 ha definito le specifiche per le Soluzioni Software, che potranno sostituire i registratori telematici tradizionali, aprendo così scenari più flessibili per i retailer.
4. Decorrenza certa – Dal 01/01/2026 tutti gli esercenti soggetti all’emissione del documento commerciale dovranno essere adeguati, pena l’applicazione di sanzioni amministrative e, nei casi più gravi, la sospensione dell’attività.

Un esempio pratico
Per comprendere meglio la portata del cambiamento, è utile confrontare il “prima” e il “dopo”.
• Oggi: il cliente paga con carta → il terminale POS registra l’incasso → l’esercente ribatte manualmente in cassa → i dati vengono successivamente inviati all’AdE.
• Dal 2026: il cliente paga con carta → il terminale POS dialoga direttamente con la cassa/software → il corrispettivo è generato e inviato automaticamente all’AdE.
Meno passaggi, meno errori, meno tempo perso.

Opportunità oltre l’adempimento
Se da un lato la norma introduce un obbligo, dall’altro apre a nuove opportunità per il retail.
• Una gestione integrata dei pagamenti permette di avere dati più accurati e tempestivi, utili non solo per la parte fiscale ma anche per analisi di business.
• Ridurre le attività manuali significa avere più tempo per dedicarsi a ciò che crea valore, come la relazione con il cliente.
• La disponibilità di soluzioni software, accanto agli RT tradizionali, offre ai retailer la possibilità di adottare modelli più flessibili e scalabili, coerenti con i processi omnicanale.

La risposta di PayGlobe
In questo contesto, PayGlobe si posiziona come partner tecnologico affidabile per accompagnare il settore retail in questa transizione.
Grazie alla propria esperienza nei sistemi di pagamento e nell’integrazione con i principali sistemi gestionali e di cassa, PayGlobe è in grado di offrire:
• integrazione fluida tra pagamenti cash/cashless e sistemi di cassa,
• flussi corrispettivi automatizzati conformi alle specifiche AdE,
• servizi di assistenza tecnica e formazione per garantire una transizione senza interruzioni operative.

Uno sguardo al futuro
La fiscalità digitale è una tappa importante di un percorso più ampio che sta trasformando il mondo retail. Digitalizzazione, omnicanalità e centralizzazione dei dati non sono più concetti astratti, ma elementi concreti che incidono sull’efficienza del punto vendita e sull’esperienza cliente.
Per i retailer, affrontare in modo proattivo l’adeguamento alla fiscalità 2026 significa non solo rispettare un obbligo normativo, ma anche cogliere l’occasione per modernizzare i processi interni e porre le basi di una gestione più integrata e orientata ai dati.
PayGlobe continuerà a monitorare da vicino l’evoluzione normativa e a sviluppare soluzioni dedicate al mondo retail, garantendo compliance, efficienza e innovazione.

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