Furla aprirà in Germania, Repubblica Ceca e Usa

Il gruppo bolognese della pelletteria Furla archivia l’esercizio 2017 con una crescita dell’ebitda del 34,1% (il valore assoluto non è stato comunicato), dopo l’aumento del 18,3% dei ricavi a 499 milioni (+20% a cambi costanti).   

Nel 2016 il margine operativo lordo era aumentato del 48% e le vendite erano salite del 24,5% (+22% a cambi costanti).

A parità di negozi – come si legge in una nota – le vendite del 2017 sono aumentate a un tasso “high single digit”. L’Asia-Pacifico, che è arrivata a rappresentare il 24% del fatturato, ha registrato un +50%, mentre il Giappone (23% dei ricavi) è salito del 15,4%. L’area Emea (46% del giro d’affari) ha messo a segno un +12,9% e gli Usa (7% delle vendite) un +9,6%.

L’azienda che nel 2017 ha raggiunto i 467 punti vendita (dai 444 del 2016), di cui 253 di proprietà, ha in progetto nuove aperture nel primo trimestre 2018, in Germania, Repubblica Ceca e Stati Uniti.

«Il traguardo raggiunto di mezzo miliardo di euro – commenta il ceo Alberto Camerlengo – è motivo di grande orgoglio e stimolo per continuare a evolvere. Il dato più interessante è la crescita organica delle vendite, a conferma che le performance finanziarie hanno radici solide e sono il riscontro tangibile dell’eccellenza del brand, della qualità del prodotto e del design italiano che offriamo ai nostri clienti». «La crescita diffusa su tutti i mercati – aggiunge – è un indicatore importante dell’impegno che abbiamo dedicato a rafforzare ulteriormente la rete distributiva e degli investimenti mirati alla ricerca e all’innovazione dei nostri prodotti».

Tratto da fashionmagazine.it

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