Google, replica ad Amazon con Shopping Express

Amazon e Google si sfidano per diventare il nostro “carrello” virtuale del futuro: compreremo attraverso la piattaforma di Bezos o useremo gli strumenti di Page e Brin? Difficile a dirsi, per il momento. Nella loro corsa per la conquista del mercato i due big stanno sviluppando servizi nuovi ed originali, ma come saranno accolti dagli utenti è ancora tutto da vedere.

Ordini online e il pacco arriva poche ore dopo. Solo pochi anni fa sembrava fantascienza, poi è arrivato Amazon che con il suo servizio same-day ha abituato i consumatori ad aspettarsi consegne sempre più veloci. Poteva Google essere da meno? No, e infatti Big G aveva risposto lanciando il suo Shopping Express. Il servizio (per ora disponibile solo negli Usa) è lo stesso, ma l’approccio dei due big molto diverso. Amazon si appoggia alla sua rete di consegna tradizionale, con il vantaggio di avere sempre sotto controllo l’intero processo di consegna. Google invece ha stretto accordi con negozi e catene, in questo modo risparmia sulla gestione di magazzini ad hoc. Entrambi per il momento si limitano ad offrire cibi freschi ed altri prodotti di largo consumo (per esempio pannolini per bambini). Ma entrambi hanno mire ben più ambiziose. Google, per esempio, cerca di conquistare i clienti offrendo il servizio gratis per i primi sei mesi; Amazon, invece, aumenta di continuo il numero dei prodotti disponibili in catalogo. La guerra, insomma, dalla Rete è passata al mondo reale. Amazon per ora è presente in una dozzina di aree degli Stati Uniti, da Seattle a San Francisco. Tra queste ci sono anche Manhattan e Los Angeles, dove Google sta muovendo i primi passi.

Amazon che Google puntano ad abbattere tutte le possibili barriere tra lo shopping e i consumatori. Il primo aveva lanciato, pochi mesi fa, le consegne domenicali. E per il futuro ha un asso nella manica: l’utilizzo di droni, grazie ai quali i pacchi potrebbero essere consegnati in soli 30 minuti dall’acquisto online (anche se molti restano scettici sulla reale fattibilità dell’operazione). Sistemata la questione della consegna, Jeff Bezos ha deciso di provare anche ad anticipare gli ordini degli utenti grazie ad un sistema di rilevamento su scelte e ricerche fatte dai clienti nel passato. Mountain View invece ha appena annunciato una nuova funzione di notifica per Google Now: se hai cercato un prodotto online e passi accanto ad un negozio dove è disponibile ricevi un alert sullo smartphone. I dettagli non sono ancora stati resi noti ma la strategia di Big G sembra chiara: accaparrarsi l’intero processo di shopping degli utenti, dalla ricerca in Rete del prodotto alla sua “scoperta” nel mondo reale (con la nuova funzione) al pagamento (grazie al Wallet).

Tratto da Corriere

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