Green Retail Lab. Andrea Alemanno: “Futuro e sostenibilità nell’era dell’incertezza: quali riflessioni per il Retail?”

Abbiamo chiesto ad Andrea Alemanno, Partner di Ipsos Strategy3, un’anticipazione del suo intervento il 9 giugno in occasione dell’evento “Green Retail Lab: le strategie del Retail per un presente sostenibile”.

Perché l’era dell’incertezza?
L’incertezza sta diventando una costante nell’era moderna, altro che ‘fine della storia’. Fino a pochi anni fa essa pareva determinata dalla veloce digitalizzazione, che in poco tempo aveva trasformato l’economia e la socialità in modo spesso inatteso e sfidante per le aziende, i lavoratori, i consumatori: se ci pensiamo, l’era degli smartphone ha poco più di 10 anni. Negli ultimi anni sono improvvisamente apparse situazioni nuove, terribili e imprevedibili. La pandemia, seguita dall’inflazione e dalla guerra in Europa, stanno avendo conseguenze tragiche sulle vite umane e su un traballante modello di filiere produttive. Inoltre, sullo sfondo restano gravi problemi non risolti: lo sviluppo di una vita umana degna e i cambiamenti climatici. Quindi il futuro appare indecifrabile, e questa situazione ha conseguenze importanti sulla capacità di aziende di interpretarlo e di adeguarsi, di sopravvivere e prosperare.

Cosa preoccupa di più i cittadini nel mondo?

Quali sono le strade per far fronte alle difficoltà?
Le aziende quindi dovranno saper trovare energie e sviluppare atteggiamenti nuovi: da una parte è necessario saper riconoscere le macro-forze che determineranno il futuro, nel medio e nel lungo periodo. Nessuno ha la sfera di cristallo, e non si può chiedere alle aziende di averla. Ma d’altra parte tanti fenomeni di lungo periodo sono prevedibili ed è possibile prepararsi ad essi: cambiamenti climatici, invecchiamento della popolazione,

il ripensamento delle catene del valore sono tutti elementi che accadranno e rispetto ai quali bisogna tenersi pronti, che vuol dire avere dei piani e dei team che lavorino su questi aspetti. In questo contesto, gli SDG’s offrono un interessante riferimento, e la finanza ESG è un valido alleato per la trasformazione, perché aiuta ad evitare i rischi sistemici e a tenere conto di tutte le esigenze degli stakeholder, con un approccio più organico all’azienda e al business.
Ma non basta: l’era dell’incertezza impone una grande capacità di adattamento, di ridurre velocemente l’esposizione a ogni nuovo rischio, di cogliere le piccole e grandi opportunità che si prospettassero. Visione e pensiero di lungo periodo unite ad una capacità di adattamento immediato sono gli ingredienti per avere successo in questo contesto. Come fare? prendere atto della situazione e avere modelli organizzativi agili, idonei e in grado di captare i segnali.

C’è ancora interesse per un futuro sostenibile?
L’interesse per il futuro sostenibile rimane molto forte, anche se al momento guerra, pandemia, salute e inflazione preoccupano molto: quando il cittadino-consumatore pensa oltre il presente, al futuro proprio e dei figli, il tema diventa molto importante, soprattutto in Italia (70%). L’individuo si sente coinvolto come cittadino e come consumatore, e chiama al prendersi le proprie responsabilità le aziende ed i governi. Sta velocemente maturando come consumatore sostenibile: è più attento alle informazioni, ma anche più guardingo e – se in passato poteva essere un po’ tollerante verso l’incoerenza – ora lo è sempre meno. Quindi esistono grandi opportunità per instaurare un dialogo sul valore col consumatore, ma attenzione ad essere seri ed coerenti. E a vincere la tendenza a scaricare su di lui tutte le responsabilità: è l’offerta che deve evolvere, anticipando, guidando – e non seguendo – la crescita del consumatore. Perché se è vero che alcuni consumatori sono già preparati e attenti, la maggior parte di loro risulta ancora poco informata e cauta, a volte scettica. Come agire? Evitando il greenwashing, sia anche involontario, e agire invece con autenticità, essere cedibili, ed impegnarsi in iniziative che abbiano un impatto rilevante, non quelle meno problematiche.

Scopri come partecipare all’evento “Green Retail Lab: le strategie del Retail per un presente sostenibile” del 9 giugno qui

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