Grocery Forum Europe | “La sostenibilità nell’intera catena del valore del retail, opportunità e abilitatori”, il contributo di Alberto Pozzi e Sandro Orneli, Accenture

Alberto Pozzi, Accenture Managing Director, Retail Lead Italy and Central Europe e Sandro Orneli, Accenture Managing Director, Sustainability Lead Italy and Central Europe, ci offrono un approfondimento del loro intervento fatto nel corso del primo appuntamento di Grocery Forum Europe, che si è tenuto lo scorso 15 aprile.

Le aziende negli ultimi anni hanno integrato la sostenibilità nelle loro attività di marketing e compliance. Ora cosa c’è di nuovo?
La sostenibilità ha vissuto un’evoluzione negli ultimi anni, passando ad essere da argomento di comunicazione e marketing, a tematica di compliance e reportistica, per divenire infine un must have, in quanto vera e propria leva strategica a supporto delle aziende e della creazione di valore.
Le aziende negli ultimi anni hanno assunto un ruolo sempre più attivo nell’ambito della sostenibilità, interagendo sempre più con l’ecosistema di riferimento e supportando il raggiungimento dei Sustainable Development Goals e dell’obiettivo di lungo termine della decarbonizzazione.
In molti casi, le iniziative di sostenibilità sono spinte in maniera significativa da parte degli stakeholder delle aziende: se quasi il 70% dei consumatori si aspetta che le aziende investano in soluzioni sostenibili di lungo termine nella ripresa post pandemia da Covid-19[1], anche gli investitori stanno supportando in maniera sempre più attiva la transizione green: nel 2020, gli investimenti in asset sostenibili sono aumentati del 96% rispetto al totale 2019[2].

In ambito Retail, nonostante la sostenibilità stia progressivamente guadagnando spazio nelle strategie della grande distribuzione organizzata (GDO) italiana, spesso manca una visione integrata ed industriale: circa la metà delle aziende oggi comunica le proprie performance sostenibili con report ad hoc, tuttavia la maggioranza (67%) segnala problemi di misurazione di questa performance, non avendo un piano formale e strutturato e nemmeno un sistema di KPI a supporto [3].

Questi dati mostrano che ad oggi esiste spazio di miglioramento al fine di trasformare le iniziative ESG intraprese dalle aziende Retail in effettiva creazione di valore per il business.

Un’integrazione pervasiva della sostenibilità nel business richiede investimenti importanti in termini di costi, tempo ed effort organizzativi… Esiste un chiaro business case?
L’integrazione end-to-end della sostenibilità all’interno del business – e della catena del valore presidiata – richiede investimenti importanti in termini di costi, tempo ed effort organizzativi, forzando le aziende ad abbandonare un approccio “silos” in favore di una logica integrata e di impostazione complessiva.

Nel caso di strategie di sostenibilità a 360°, il business case esiste ed è stato in più casi dimostrato; l’integrazione della sostenibilità nel business in maniera sinergica e consistente con la strategia di crescita aziendale e gli obiettivi di business consente infatti alle aziende di soddisfare i suoi stakeholder chiave, rispondendo alle loro aspettative, assicurando al contempo una crescita sostenibile dell’organizzazione nel lungo termine.

Tra il 2013 e il 2020, le aziende che hanno dimostrato elevate performance Environmental, Social e Governance (ESG) in maniera consistente nel tempo hanno sovraperformato i loro competitor, ottenendo margini operativi 3.7x maggiori rispetto ai low performers[4]. Inoltre, le aziende con buone performance ESG accedono con maggiore semplicità ai capitali, in particolar modo nel caso di finanziamenti europei e sostegni alle imprese, ed ottengono un costo del capitale ridotto.

A differenza di alcuni anni fa, in cui il principale ritorno dell’investimento connesso alle iniziative di sostenibilità faceva riferimento a tematiche reputazionali, di brand positioning e di riduzione dei rischi intangibili, oggi si sono affermati per rilevanza e centralità i driver connessi alla bottom line delle aziende, ovvero la capacità di creare ricavi guidati dalla sostenibilità (ad esempio, attraverso l’offerta di prodotti low-carbon) e di ridurre i costi attraverso maggiore efficienza sugli input (ad esempio, utilizzando in maniera responsabile le risorse naturali e l’energia).

Quale ruolo ha la tecnologia nella trasformazione sostenibile delle aziende e delle loro performance?
Nel nuovo scenario competitivo la tecnologia sarà il fattore abilitante, rendendo possibile il decoupling di produzione e crescita del business rispetto all’utilizzo delle risorse naturali. Quando applicata alla sostenibilità, la tecnologia funge da acceleratore e abilita una coerenza strategica ed operativa sulle più diverse dimensioni di business in ottica multi-stakeholder, siano essi clienti, fornitori (e supply chains), dipendenti o investitori.
Le aziende leader sia nell’adozione del digitale che nelle pratiche sostenibili hanno una probabilità quasi 3 volte superiore di divenire i leader del futuro e quindi di riprendersi più velocemente ed emergere in maniera forte dalla crisi del Covid-19; la “strategia congiunta” Sostenibilità + Digitale si attua identificando e mettendo a terra iniziative che possano non solo incrementare ricavi o benefici intangibili, ridurre costi o rischi ma anche generare benefici sulle dimensioni ambientali, sociali ed economiche, creando la leva di creazione di valore economico generato è anche rappresentata dalla capacità di servire i clienti nella domanda emergente di (nuovi) business digitali e sostenibili.

Le aziende Retail, ad esempio, attraverso le tecnologie digitali sono in grado di trasformare le proprie catene del valore – spesso estese su scala internazionale – in chiave sostenibile: ad esempio, le tecnologie blockchain consentono di assicurare trasparenza e tracciabilità della catena di fornitura attraverso metriche trasparenti e universali. O ancora, i digital twin offrono l’opportunità di simulare scenari di sviluppo dei prodotti con feature di sostenibilità e l’efficientamento dell’utilizzo delle risorse in fase di design e progettazione. Altre soluzioni tecnologiche che si stanno affermando con forza per garantire elevati standard di sostenibilità fanno riferimento alle piattaforme Cloud e i sistemi di Green ERP, che abilitano la pianificazione delle risorse d’impresa in chiave green ed il monitoraggio delle performance economiche ed ESG.

Le aziende che riescono nella sfida di innervare – facendo leva su digitale e tecnologia – gli aspetti di sostenibilità nel business in ottica end-to-end, sono in grado di generare maggiori ricavi (approx. 10% in più[5]) e tendono inoltre a reinvestire altrettanto in innovazione e tech, assicurando un continuo aggiornamento sulle nuove tecnologie ed il consolidamento del vantaggio competitivo.

[1] Accenture COVID-19 Consumer Research
[2] BlackRock CEO letter 2021
[3] Indagine condotta da Accenture in collaborazione con JEME – Junior Enterprise della Università Bocconi
[4] Accenture, Delivering on the Promise of Sustainability
[5] Accenture, The European Double Up

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