Guess, 100 store verso lo stop

Inizio d’anno in calo per Guess che accusa il lockdown imposto dall’emergenza sanitaria globale. Nel primo trimestre, il fashion brand ha registrato ricavi in calo da 536,7 milioni a 260,3 milioni di dollari (circa 229 milioni di euro). La perdita netta è pari a 157 milioni di dollari, o 2,40 dollari per azione, e si confronta con il rosso di 21,4 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.

L’outlook di Guess, che ha chiuso la seduta di Borsa di ieri in picchiata al Nyse (-19,98%), non prevede sostanziali inversioni di rotta nel secondo trimestre. “L’entità e la durata della pandemia globale rimangono incerte e potrebbero continuare a incidere sull’attività di acquisto dei consumatori durante tutto l’anno – ha commentato il management di Guess -. Data la situazione attuale, non abbiamo fornito indicazioni dettagliate per la conclusione del secondo trimestre o per l’intero anno fiscale, che terminerà il 30 gennaio 2021. Tuttavia, sulla base di queste tendenze, attualmente prevediamo che i ricavi per il secondo trimestre avranno un calo simile a quelli del primo”.

Le decisioni relative alla distribuzione del dividendo agli azionisti sono state rinviate.

Secondo quanto riporta Bloomberg, Guess prevede di chiudere circa 100 punti vendita nel mondo, andando ad allungare l’elenco dei retailer che stanno rivedendo completamente il loro retail network dopo il lockdown. Le dismissioni si concentreranno in Nord America e Cina nei prossimi 18 mesi. Il CEO di Guess, Carlos Alberini, ha dichiarato che “molti contratti di locazione del retailer scadranno presto, il che dà la possibilità al management di rinegoziare i termini di affitto”.

Fonte: pambianconews.com

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