Il boom dell’ecommerce italiano
Boom dopo boom. L’e-commerce italiano, che pure era partito dopo anni di ritardi, non sembra più volere arrestare la sua crescita: e dopo l’eccezionale aumento messo a segno lo scorso anno (+18%), il commercio digitale di beni fisici crescerà anche nel 2014 a doppia cifra, ad un ritmo – secondo le stime di previsione di Netcomm-Politecnico di Milano che verranno diffuse in maniera dettagliata domani – del 20% circa.
Con incrementi in tutti i comparti merceologici, da quelli tradizionalmente legati all’e-commerce come viaggi e tecnologia, a quelli più legati – nell’immaginario collettivo – alla distribuzione tradizionale, come vestiti e accessori moda. Una crescita, quella del retail online, ancora più rilevante se si considerano non solo una spesa delle famiglie che, anche quest’anno, sarà praticamente piatta (+0,2%) ma anche l’arretramento del canale di vendita tradizionale.
È vero che come valore assoluto l’Italia è ancora, nettamente, all’ultimo posto tra
i cosiddetti Big Five europei. Siamo però il Paese con maggiori potenzialità di crescita.
La crescita dell’ecommerce italiano, in particolare, è spiegata in primo luogo dall’aumento della base di compratori online. Su questo incremento ha giocato un ruolo, probabilmente, anche l’e-commerce mobile, ovvero l’acquisto da dispositivi mobili come smartphone e tablet, la cui crescita fa impallidire quella dell’ecommerce: nel 2013, secondo gli ultimi dati Netcomm disponibili, l’aumento è stato addirittura in tripla cifra: +255%. Ma ad aiutare i negozi online ci sono stati anche l’aumento della frequenza degli acquisti e l’allargamento continuo del-l’offerta di prodotti in vendita, che ogni anno copre sempre più categorie merceologiche.
Pesa anche l’affermazione di una maggiore varietà di canali di distribuzione finale del prodotto: spedizione via corriere, certo, ma anche altre forme come il Pick&Pay, che prevede pagamento e ritiro in un negozio fisico.
La crescente preferenza per il canale digitale anche nell’abbigliamento segnala un cambiamento culturale del compratore web italiano, che si fida sempre di più dell’e-commerce. Il rafforzamento della fiducia degli italiani nel canale online è confermato dai dati: se è vero infatti che il mercato digitale evolve sia in termini di maggiore offerta (nuove categorie, nuovi servizi) che di canali (Pick&Pay, lockers, mobile), ad essere eclatante è soprattutto al crescita della soddisfazione dei clienti.
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