Il live-streaming genererà vendite in Cina per 115 miliardi nel 2020

I retailer cinesi ripensano il rito dello shopping dando origine a modalità di acquisto innovative. La complessa situazione del mercato tra la crisi dei mall pre-covid e in seguito il lockdown e le nuove misure di distanziamento, ha reso necessario per molti grandi magazzini lo studio di risposte rapide alla nuova situazione. È stato così che anche in Cina, il Paese con i sistemi di e-commerce più avanzati al mondo, molti store si sono dovuti adattare rapidamente per rimanere a galla durante questi mesi di crisi sanitaria.

Questo nuovo scenario è stato analizzato da PwC in un report che ha evidenziato come vendite online di live-stream, video di prova virtuali Koc (Key opinion consumer, ndr) e acquisti in realtà virtuale siano tra le più promettenti innovazioni messe a punto nel Paese asiatico. Alcuni brand come Dolce&Gabbana, Gucci e Prada hanno invece sviluppato format creativi di vendita sfruttando la propria client base su social quali WeChat o Douyin.

Il live-streaming sembra comunque uno dei format di vendita online più solidi per lo sviluppo a lungo termine, secondo quanto riportato nella ricerca. Il centro commerciale Joy City di Xidan, a Pechino, ha organizzato durante la pandemia oltre venti promozioni live-stream per i suoi marchi e un rappresentante di Estée Lauder ha dichiarato come le vendite abbiano raggiunto i profitti settimanali e il numero di clienti servito pari a circa sette mesi di traffico nei negozi. Anche i negozi del mall Haining di Hangzhou, uno tra i primi a sbarcare su Alibaba nel 2018, hanno assistito a un aumento sbalorditivo degli ordini online.

Nel 2019, le vendite del commercio in live-stream in Cina avevano raggiunto i 61 miliardi di dollari stimati (pari a circa 53,4 miliardi di euro al cambio di oggi), valore che quest’anno dovrebbe più che raddoppiare. «Le vendite attraverso le piattaforme di live-streaming in Cina raggiungeranno alla fine del 2020 circa 916 miliardi di yuan (quasi 115 miliardi di euro), una cifra che rappresenterà circa l’8,7% delle vendite retail online», ha spiegato Erika Andreetta, partner e retail & consumer markets consulting leader di PwC Italia. «Si stima che gli utilizzatori cumulati delle piattaforme di live-streaming raggiungeranno alla fine dell’anno i 526 milioni».

E se prima dell’emergenza il leader incontrastato del commercio live-streaming era TaoBao di Alibaba assieme a piattaforme specifiche come Yizhibo, osserva ancora PwC, questo fenomeno sta ora diventando sempre più diffuso e importante, come dimostrano sia i dati di traffico sia il moltiplicarsi delle attività lanciate dai brand e delle nuove piattaforme tecnologiche cinesi che si stanno affacciando a questo trend, da Douyin a WeChat, Xiaohongshu (anche conosciuto come Red, ndr), Bilibili, Weibo o ancora le piattaforme e-commerce Tmall e Jd.com.

Tra le grandi maison internazionali del lusso, Louis Vuitton è stato il primo a ospitare a fine marzo un live-streaming su Red per presentare la sua collezione estiva, seguito da Kate Spade e Swarovski che hanno anche lanciato campagne sull’app di social shopping e dal colosso cosmetico L’Oréal. Sul podio di Weibo sale invece Dior, con oltre 12 milioni di persone che hanno assistito al live-streaming della collezione autunno-inverno 2020/21, e buoni risultati sono stati messi a segno anche da Chanel e Tod’s. Più lenti a muoversi nel nuovo panorama digitale cinese Valentino, Givenchy, Balenciaga ed Hermès.

Guarda infine con favore alla diffusione di questo nuovo canale anche Swetha Ramachandran, investment manager e responsabile del fondo Gam luxury brands equity, che ha osservato come ad aprire la strada a un’adozione del live-streaming anche in Occidente potrebbero essere le settimane della moda digitali che stanno andando in scena in questi mesi. «La Shanghai fashion week, che quest’anno è stata interamente digitale e ha aperto la strada a Londra, Parigi e Milano, ha generato oltre 20 milioni di renminbi (2,5 milioni di euro) di volume lordo di merce sulla piattaforma Alibaba. I più popolari live-stream hanno registrato 1,5 milioni di visualizzazioni e vendite per oltre 3 milioni di renminbi (più di 375 mila euro) in un’unica sessione», ha affermato l’esperta.

Fonte: mffashion.com

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