Il web contro gli sprechi alimentari
Circa 13 miliardi di euro per 5,5 milioni di tonnellate: è questo il valore economico dei rifiuti alimentari in Italia. L’Unione europea intende ridurlo del 30% entro il 2025 grazie a misure adottate dagli Stati membri. Nel piccolo, anche il mondo del web e delle applicazioni mobili comincia a fare la sua parte. Con soluzioni digitali che non solo riducono gli sprechi, ma riportano le persone a incontrarsi. E contribuiscono a muovere l’economia di vicinato, ad attivare catene di solidarietà e a sfamare i bisognosi.
A Torino, Last Minute sotto casa, startup digitale dell’incubatore i3p, ha collezionato oltre diecimila utenti in meno di sei mesi. Il portale consente ai negozi con prodotti alimentari in eccedenza o scadenza di informare con un sms i cittadini che vivono o lavorano in zona. I clienti indicano, in fase di registrazione, a che distanza da casa vogliono ricevere le proposte- Il progetto è sostenuto da Telecom con la campagna di raccolta diffusa di fondi Tim #wcap crowdfunding.
Altro esempio?
Capita a tutti di essere in partenza e avere avanzato del cibo. Cosa farne? La soluzione si chiamaRatatouille. L’applicazione per iPhone permette ai privati di condividere le vivande in eccesso che hanno in casa. L’app si presenta come un frigorifero virtuale, all’interno del quale sono visualizzati i prodotti che si vogliono donare. Il sistema si basa sulla geo-localizzazione: è possibile cercare su una mappa i frigoriferi più vicini a noi
Tratto da Corriere Economia