Inditex, l’e-commerce spicca il volo (+23%), il colosso fast fashion accantona 287 milioni per coronavirus

Il gigante iberico che controlla Zara e Bershka ha terminato il 2019 con ricavi a 28,2 miliardi, utili in crescita del 6% a 3,8 miliardi e vendite online per 3,9 miliardi. L’incertezza coronavirus, tuttavia, ha spinto il gruppo ad accantonare 287 milioni, mentre il cda ha rimandato ogni decisione sul dividendo

Continua la corsa di Inditex. Nel 2019 il fatturato del colosso iberico di fast fashion è aumentato dell’8% a 28,2 milardi, con una crescita complessiva di tutti i marchi, tra cui Zara e Bershka, e in tutte le aree geografiche in cui il gruppo è attivo.

A fronte della situazione legata all’espansione del coronavirus, Inditex ha deciso di effettuare un accantonamento di 287 milioni di euro, che modifica parzialmente i risultati dell’esercizio 2019. Quest’operazione si riflette sul margine lordo, in crescita quindi del 7% a 15,8 miliardi e in calo di 79 punti base rispetto al 2018. Senza questo accantonamento, il margine lordo sarebbe cresciuto del 9% a 16 miliardi, pari al 56,9% del fatturato.

Analogamente l’utile netto, che è cresciuto del 6% a 3,8 miliardi, senza l’accantonamento sarebbe aumentato del 12%. L’ottima performance operativa dell’esercizio si riflette anche in una forte generazione di cassa, con una posizione finanziaria netta che arriva per la prima volta a oltre 8 miliardi, +20% rispetto all’anno precedente.

Le vendite dei negozi sono incrementate del 6,5%. Per Paese, la Spagna attualmente rappresenta il 15,7% del fatturato totale, l’Europa senza la Spagna ne rappresenta il 46%, l’America il 15,8% mentre l’Asia e il resto del mondo il 22,5%.

In corsa anche l’e-commerce del gruppo, con vendite in aumento del 23% a 3,9 miliardi, pari al 14% del fatturato totale. Inditex, del resto, ha investito 1,2 miliardi di euro nella crescita dello store online, che serve più di 200 paesi.

In merito alla situazione covid-19, la società ha applicato, sin dall’inizio dell’epidemia, le procedure necessarie per prevenire il contagio, comprese le chiusure dei negozi. Da ieri, nello specifico, Inditex ha chiuso temporaneamente 3.785 negozi in 39 mercati, mentre in Cina restano ancora chiusi solamente undici store. Nel periodo dal 1° al 16 marzo, le entrate sono diminuite del 24,1%, mentre il calo dal 1° febbraio al 16 marzo è stato del 4,9%.

«Le prime collezioni primavera-estate sono state accolte molto bene dal nostro clienti a febbraio, ma la diffusione globale del covid-19 ha successivamente impattato alcuni mercati. Tuttavia, l’e-commerce continua a funzionare, così come la nostra catena di fornitura grazie alla flessibilità del modello. Anche se è troppo presto per quantificare l’impatto futuro dell’epidemia sulle operazioni del 2020, stiamo monitorando da vicino lo sviluppo di situazione, con totale fiducia nel nostro modello di business», ha commentato il ceo Pablo Isla.

In tale contesto, tenendo conto dell’attuale incertezza legata all’epidemia, il consiglio di amministrazione ha ritenuto che non ci fossero le condizioni necessarie per prendere decisioni sulla distribuzione del dividendo. Di conseguenza, la proposta è stata rinviata a luglio, prima della prossima assemblea generale.

Fonte: MF Fashion

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