Influencer digitali, Tmall e gli altri big asiatici si creano gli avatar

Pixel dopo pixel le influencer digitali non arrestano la loro ascesa nel segmento lusso. L’ultima svolta è quella di crearsele da sé: anziché optare per nomi già affermati del firmamento online, alcuni e-tailer hanno scelto di creare autonomamente la propria ambassador dando vita, di fatto, a testimonial home made. Lo scorso anno la piattaforma cinese Secoo ha lanciato Madang Sasa, portavoce ufficiale della boutique virtuale riconoscibile grazie a tratti distintivi come l’inconfondibile caschetto.
Mentre Tmall, dopo aver collaborato con alcune celebri modelle virtuali come Noonoouri, ha deciso di presentare la propria influencer: Aimée. Il successo dell’operazione è stato confermato quando a marzo sia Miu Miu sia Prada hanno scelto di collaborare con lei.

In Cina e Giappone l’avanzare delle celebrità virtuali è iniziato già nel 2016 con l’arrivo sui dispositivi retroilluminati di Lil’ Miquela e, un anno dopo, di Shudu. Come da tradizione, i Paesi asiatici più sviluppati hanno da tempo sperimentato la virtualità, basti pensare che la popstar digitale Hatsune Miku ha iniziato a mietere successi già nel 2007 firmando contratti con Google e Toyota prima di approdare anche nel fashion world indossando abiti Louis Vuitton e Givenchy.

I marchi occidentali sono sempre più interessati a siglare collaborazioni con cantanti cinesi del calibro di Yanhe, Yuezheng Ling e Yuezheng Longya, tutte nate grazie alla piattaforma online Vsinger progettata da Yamaha. La Z Generation è sempre più attratta dalle nuove star virtuali, come testimoniano le dirette seguite da milioni di utenti. L’universo gaming non sta a guardare, giochi come Honor of Kings e Onmyoji hanno siglato contratti di sponsorizzazione con colossi quali KFC, Mac Cosmetics e Head & Shoulders.

Il lockdown legato al Covid-19, riporta Vogue Business, ha ulteriormente spinto le aziende a stringere legami con le influencer digitali che vantano performance invidiabili non avendo bisogno di intervalli, riposo né tanto meno rischi di contagio. Senza contare che la loro bellezza resterà davvero forever young.

Fonte: pambianconews.com 

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