L’eye tracking di Pizza Hut

Nel corso dell’ultimo anno la compagnia americana si è messa al lavoro su alcuni progetti basati appunto sulle tecnologie più moderne. Il primo è stato un tavolo interattivo sviluppato in collaborazione con la società Chaotic Moon Studios che permette agli utenti, tramite un ampio panello touch, di creare la propria pizza partendo dalla pasta ed aggiungendo, strato per strato, gli ingredienti prescelti.

Il più recente viene chiamato “Subconscious Menù” ed è installato su quello che, all’apparenza, è un normalissimo tablet. Il dispositivo propone una lista in formato digitale che offre una scelta tra 20 guarnizioni per la pizza tra le più tradizionali: in 2.5 secondi il sistema è in grado di presentare all’utente la pizza più adatta ai suoi “desideri”.

Il tutto si basa su un sistema di tracciamento del movimento degli occhi sviluppato dalla compagnia svedese Tobii Technology che, dopo aver registrato gli ingredienti osservati più a lungo dall’utilizzatore, si affida ad un algoritmo per scegliere tra le 4896 combinazioni possibili il risultato migliore.

Naturalmente, qualora il cliente non fosse soddisfatto, potrebbe ricominciare da capo. Il progetto è ancora in fase di sviluppo ma, secondo quanto asserito da Pizza Hut, ha un grado di successo del 98%.

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