Leroy Merlin Italia e il nuovo sviluppo sostenibile

Un nuovo step di csr per Leroy Merlin Italia, che sceglie il principio della “generatività sociale” per misurare la propria strategia di sostenibilità, adottando lo stesso nell’ultimo Bilancio partecipato dei benefici prodotti, relativo al 2019. Un processo sperimentale che nasce dalla collaborazione con il centro di ricerca Arc (Centre for the Anthropology of Religion and Cultural Change) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e con il sostegno dell’Alleanza per la Generatività Sociale, di cui Leroy Merlin Italia è membro, nonché di Ifel Anci.

I benefici prodotti e gli impatti generati a livello economico, ambientale, umano e sociale rappresentano il cuore di questa nuova metodologia di rendicontazione adottata da Leroy Merlin Italia. La valutazione avviene in base agli storici indicatori del Bes (Benessere Equo e Sostenibile) che misurano il progresso considerando le sue diverse dimensioni.

“Le sfide che l’emergenza Covid-19 ci ha posto di fronte hanno rafforzato la nostra volontà di essere un’azienda sostenibile secondo una strategia contributiva. La ‘generatività sociale’ è uno strumento per riflettere sul significato della parola ‘valore’ e per farne il cardine delle nostre attività, senza dimenticare le trasformazioni che stanno riconfigurando il nostro modo di vivere, investire e abitare”, ha dichiarato in una nota aziendale Mauro Carchidio, direttore immobiliare e sviluppo sostenibile di Leroy Merlin Italia.

RISULTATI

Nel 2019 il valore del Bes di Leroy Merlin Italia è cresciuto del 4% rispetto al 2018. Un buon risultato in aderenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu, che dimostra un impatto particolarmente positivo sui capitali umano (+28%), sociale (+6%) e ambientale (+6%), e un lieve calo (-5%) del capitale economico.

Fonte: mark-up.it

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