L’Oréal con #ripartiamoinbellezza spinge il ritorno in profumeria

I dati economici del mercato cosmetico ci parlano di un calo a doppia cifra nel 2019-2020, quasi del 13%. Una situazione sicuramente meno drammatica rispetto a quella di altri settori, ma comunque impattante, con l’eCommerce che, senza sorprese, emerge come unico canale in crescita diventando terzo per importanza (oltre il 40%).
Profumeria alcolica, prodotti per il viso e per il trucco dello stesso sono le tre categorie che valgono il 70% dei consumi nel canale profumeria e che hanno registrato una contrazione più significativa in corso di pandemia, riguardante anche mass market e farmaceutico.

Questi i dati presentati da Gian Andrea Positano, responsabile centro studi di Cosmetica Italia. E mentre l’incremento eCommerce continuerà a doppia cifra secondo le previsioni, le proiezioni per il 2021 parlano, complessivamente, di un recupero di fatturato globale del 6,1%, con ritorno ai livelli pre-crisi pandemica valutato per il 2022.

Un contesto dove tuttavia i consumatori mostrano un forte desiderio di ritorno all’esperienza fisica su cui il punto di vendita può e deve fare leva per la ripartenza. A conferma quanto emerso da una ricerca di Lattanzio Kibs svolta per Cosmetica Italia nel 2021: il 55% degli italiani, infatti, vuole provare i prodotti di persona, il 36% sostiene che in negozio ci sia più modo di verificare la referenza, mentre il 34% dichiara che ama girare alla ricerca di qualcosa di nuovo.

Per rivolgersi in particolare alle fasce più giovani e digitalizzate, c’è chi fa efficacemente leva su collaborazioni artistiche dal mondo pop, influencer e inedite contaminazioni. Secondo i consumatori europei (51% in Italia), poi, per distinguersi sul mercato anche la diversity e l’inclusione sono un must. Si parla, ad esempio, della creazione di prodotti specificatamente pensati per diverse tonalità/tipi di pelle e capelli.

In questo panorama, L’Oréal sceglie di supportare la ripresa del canale profumeria con l’inedita iniziativa e campagna drive to store #ripartiamoinbellezza. Una scelta che risponde anche al maggiore impatto avuto dalla pandemia sulle donne in quanto a occupazione, carico familiare e conseguentemente benessere e cura del sé. Previsti allo scopo importanti investimenti in comunicazione che includono uno spot televisivo, pubblicità su stampa e attivazione dell’advocacy con coinvolgimento di Clio Make Up e della cantante Noemi.

La campagna include anche una promozione a sfondo sociale (acquistando 89 euro di prodotti delle grandi marche L’Oréal Luxe si riceverà una borsa della cooperativa Quid per il il reinserimento lavorativo di donne in difficoltà) ma anche omaggi e servizi di consulenza gratuiti. Nelle 3 sopracitate categorie prioritarie per il canale, poi, tutti i brand dell’azienda attiveranno coinvolgimento con format innovativi e ad hoc.

Michelangelo Luini, presidente Fenapro (Federazione Italiana Nazionale Profumieri – Confcommercio) sottolinea quanto sia “importante recuperare la socialità dell’acquisto in punto di vendita, oltre l’aspetto economico. Il core del nostro business da tutelare è un modo di fare impresa che prevede l’accompagnare il cliente in negozio, il farlo accomodare e l’offrire un valore aggiunto nel canale fisico.”.

Come spiega Luca Guillot Boschetti, general manager L’Oréal Luxe Italia: “L’eCommerce è una realtà che non possiamo negare, ma il punto qui è riportare in negozio un’esperienza più ampia, di coccola, benessere ed empatia, pur con necessaria rivisitazione in chiave moderna”.

Fonte: mark-up.it

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