Louis Vuitton punta su eventi e pop-up

“Il trend dei negozi pop-up è estremamente importante e continueremo a svilupparlo perché ci consente di parlare in un modo diverso ai nostri clienti”. A parlare è Jean-Jacques Guiony, financial director di Lvmh, che ha scoperto le carte sulla nuova strategia retail di Louis Vuitton, marchio ammiraglio del gruppo guidato da Bernard Arnault.

Per mantenere il suo primato, Louis Vuitton scommette ora su pop-up o eventi temporanei, che dovrebbero essere un centinaio quest’anno, contro gli 80 del 2018. Questi si andranno ad affiancare al ruolo trainante di flagship store in location di primaria importanza come la Fifth Avenue a New York o Place Vendome a Parigi. “Questo è il modo migliore per spingere sull’innovazione”, ha dichiarato il manager.

Vuitton conferma così l’importanza di un modello di retail flessibile: così come la frammentazione delle proposte ha sbaragliato le tradizionali scadenze del sistema moda, anche i punti vendita continuano a cambiare pelle. Le location temporanee sono del resto un ottimo strumento per testare i mercati. Tra i luxury brand che, negli ultimi due anni, hanno sperimentato l’apertura di temporary store ci sono Dior, Prada, Valentino, Hermès e Moschino.

“Il cambiamento nel retail di Louis Vuitton arriva in un momento in cui i brand del lusso sperimentano nuovi modi per attirare i consumatori giovani, che oggi trainano la crescita delle vendite in un settore notoriamente rigido nel suo approccio, e lento, ad esempio, a sviluppare le vendite online. Nella parte più bassa della fashion scale, insegne come H&M sono alle prese con i cambiamenti nelle abitudini d’acquisto, anche se spesso adottano un approccio diverso, ad esempio dando agli store un aspetto più lussuoso”.

I pop-up più recenti di Louis Vuitton includono quello di Londra, nell’area di Mayfair, dedicato al menswear. Quest’ultimo è oggi guidato da Virgil Abloh, altra scommessa di Lvmh, i cui popolarità e talento creativo hanno già incassato un feedback positivo.

 

Fonte: Pambianconews

Leave A Reply

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?