LuisaViaRoma debutta nel mondo resale

Agli e-tailer che si sono già approcciati al fenomeno del resale si unisce LuisaViaRoma con una partnership insieme a Vestiaire Collective, una delle piattaforme leader nella moda second hand a livello internazionale. Il luxury e-commerce ha deciso di intraprendere un percorso che punta allo sviluppo di un’economia sempre più circolare, permettendo ai consumatori di vendere beni pre-loved in cambio di gift card da poter utilizzare all’interno dello store online.

“Sostenere iniziative positive, innovative e circolari è un ulteriore ed essenziale passo avanti nel percorso di LuisaViaRoma verso la sostenibilità. Siamo orgogliosi di collaborare con Vestiaire Collective e di vedere la shopping experience con occhi diversi”, dichiara in una nota Alessandra Rossi, CEO di LuisaViaRoma.

Grazie a questa partnership, i consumatori interessati avranno l’opportunità di utilizzare un’interfaccia web dedicata al progetto, dove potranno caricare le informazioni richieste e attendere un preventivo del prodotto entro 48 ore. In 4 giorni lavorativi i consumatori riceveranno poi un pagamento sotto forma di gift card da utilizzare nell’e-shop per poter acquistare nuovi articoli.

“Siamo entusiasti di collaborare con LuisaViaRoma per mettere a disposizione il nostro servizio e condividere l’interesse per la circolarità, elemento fondamentale per andare verso un sistema moda più sostenibile e rafforzare l’impatto del resale” ha sostenuto Maximilian Bittner, CEO e presidente di Vestiaire Collective.

Il servizio resale di LuisaViaRoma debutta inizialmente sul mercato italiano consentendo ai clienti di rivendere prodotti di lusso di 46 diversi marchi di abbigliamento femminile di alta gamma, da Dior a Prada. Tuttavia, entro la fine del 2022 sia l’e-tailer che la piattaforma Vestiaire Collective punteranno ad ampliare la propria rete di vendita anche in altri Paesi europei.

Precedentemente altri luxury e-tailer hanno debuttato nel mondo resale, rendendo questo servizio un marchio distintivo nel loro percorso di sostenibilità. È il caso di Mytheresa, player tedesco che ha stretto una partnership con lo stesso Vestiaire Collective a giugno 2021 o Ynap che quattro mesi dopo si è affidato a Reflaunt per la fornitura di tecnologie applicate ai servizi di resale. Anche Farfetch ha spinto sull’acceleratore del second hand, mettendo a segno l’acquisizione del resale di Luxclusif a dicembre 2021 per rafforzare la suite di servizi white label di Farfetch per i clienti del settore.

Fonte: pambianconews.com 

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