Kering-Richemont sfidano LVMH-Marcolin

Nuove rivoluzione dell’industria dell’occhialeria: Kering, primo gruppo
del lusso a riportarsi gli occhiali in casa abbandonando la produzione e
la distribuzione di Safilo, ora fa un passo in più: rileva la licenza
per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione degli occhiali di
Cartier, marchio dell’alta gioielleria che fa capo a Richemont, colosso
svizzero che controlla altre griffe come Montblanc, Iwc, Officine
Panerai, e marchi di moda come Chloé e Azedine AlaÏa. Il gruppo francese
guidato da François Henri Pinault e quello che fa capo a Johann Rupert
hanno angoli di rivalità nella gioielleria e nella moda. Ma,
considerando che che tra i preziosi di Pomellato e quelli di Cartier c’è
una grande differenza, Richemont ha deciso di affidare l’occhialeria
che finora aveva prodotto in casa a Roberto Vedovotto, capo di Kering
eyewear. Se Marcolin si allea con il gigante Lvmh, Luxottica con
Essilor, allora vale il tutto contro tutti e fare squadra è
indispensabile, con buona pace di Safilo, De Rigo e Marchon. Che per ora
restano a guardare.

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