Non solo e-tailer. Farfetch debutta con il primo brand in house

Farfetch nuota in acque inesplorate. Il colosso e-commerce di José Neves ha appena svelato la prima private label: There Was One, brand femminile di “raffinati essenziali per ogni guardaroba”, come si legge all’interno della piattaforma e-commerce. La griffe è realizzata in collaborazione con New Guards Group, acquistata proprio da Farfetch per 675 milioni di dollari nel 2019. La collezione si stabilisce nella fascia premium luxury, con prezzi che vanno dalle 100 alle 2mila sterline. There Was One si caratterizza per un’impronta sostenibile, testimoniata da materiali certificati ed eco-friendly e da un packaging compostabile o riciclabile. La linea sarà prodotta in quantità limitate per evitare un eccesso di inventario e troppi sconti. Holli Rogers, chief brand officer di Farfetch, ha dichiarato che nel 2020 le vendite di indumenti “conscious” sono cresciute con una velocità superiore di tre volte rispetto a quella dei capi tradizionali. “Vista la qualità degli articoli, avevamo bisogno di stare nella fascia premium e parlare a un certo livello di audience luxury. Si cercano elementi che facciano sognare le persone, ma allo stesso tempo occorre assicurarsi che le clienti possano acquistare qualcosa che possono indossare”. Le tempistiche di lancio non seguiranno la stagionalità convenzionale, ma avverranno tramite drop.

There Was One si aggiunge quindi a esperimenti come 8 by Yoox e Mr P. di Mr Porter pur essendo caratterizzata da una produzione, quella di Ngg, che fa capo a Farfetch.

Per la prima campagna, Farfetch si è affidato a Penny Martin, editor del magazine indipendente The Gentlewoman, che ha allestito delle conversazioni di stile con tre famose sylist, Karen Binns, Ellie Grace Cumming ed Emilie Kareh, oltre alla dj Honey Dijon, alla violoncellista Lucinda Chua e alla designer e attivista Rym Beydoun. Martin discute di moda con le special guest mentre selezionano i capi migliori per i propri look.

Nel primo semestre 2021, il luxury e-tailer basato a Londra ha riportato una crescita di fatturato pari al 43% a quota 523 milioni di dollari (447 milioni di euro).

Fonte: pambianconews.com 

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