Prada chiude i negozi in Russia

Prada sospende le attività retail in Russia. Il gruppo, guidato da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, che controlla, oltre al brand ammiraglio, anche Miu miu, Church’s e Car shoe, si aggiunge alle tante insegne e conglomerati del lusso che in queste ore stanno decidendo di chiudere temporaneamente i punti vendita presenti sul territorio russo, mentre continua a evolvere la situazione del conflitto. La società aderisce inoltre alla campagna per Unhcr promossa da Cnmi.

Nella mattinata di oggi Lvmh, Richemont e Kering, ma anche Chanel, hanno diramato la decisione di abbassare le serrande dei loro store nel Paese guidato da Vladimir Putin, facendo seguito a Hermès.

Per Prada la disposizione avrà effetto immediato. «Da oggi il gruppo sospende le attività retail in Russia. La nostra preoccupazione principale è per tutti i colleghi e le loro famiglie colpiti dalla tragedia in Ucraina ai quali continueremo a garantire supporto», ha fatto sapere l’azienda, che continuerà a monitorare gli sviluppi della situazione in Ucraina.

Fonte: mffashion.com 

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