Prada spinge sulla riduzione delle emissioni e valorizzazione dei dipendenti

Prada, consapevole della responsabilità nei confronti delle generazioni future, si impegna a svolgere le proprie attività in armonia con l’ambiente, il capitale umano e la cultura. La maison ha pubblicato oggi il Report csr 2019, un viaggio nei progetti più recenti del gruppo dedicati alla riduzione dell’impatto ambientale delle proprie attività, alla valorizzazione delle persone e alla promozione della cultura.

Tra le iniziative più significative del 2019, in ordine cronologico, l’istituzione del Diversity & inclusion advisory council, per promuovere i temi della diversità e dell’inclusione all’interno dell’azienda e nella società in generale, l’adozione della politica Fur free per tutti i marchi del gruppo, il lancio della collezione Prada Re-nylon in nylon rigenerato, l’adesione al Fashion pact, la sottoscrizione del Sustainability linked loan quinquennale con Crédit agricole group e l’organizzazione della terza edizione del programma di incontri culturali “Shaping a Future”, dedicata alla sostenibilità sociale.

Il rispetto per i luoghi è un criterio che ha sempre guidato i progetti della società di moda. Ridurre il consumo di suolo, recuperare l’esistente, lavorare per riqualificare il costruito sono i motivi ispiratori delle scelte fatte in oltre trent’anni di sviluppo industriale. Il gruppo Prada predilige infatti l’acquisto e la rigenerazione di fabbriche esistenti e i pochi edifici di nuova edificazione si inseriscono in modo armonioso nel territorio che li ospita, senza provocare squilibri. Prada infine si impegna a ridurre l’impatto della propria attività non solo all’interno dell’organizzazione, attraverso la quotidiana sensibilizzazione dei propri collaboratori, ma anche lungo la filiera dei fornitori che collaborano con il gruppo, per arrestare il cambiamento climatico e per tutelare la biodiversità e gli ambienti marini.

In merito alla questione sostenibilità, a oggi la label di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli vanta l’utilizzo dell’illuminazione led per tutti i negozi diretti e il 100% dell’energia elettrica utilizzata dal gruppo arriva da fonti rinnovabili, anche grazie ai 10 impianti fotovoltaici della società. Secondo il report, nel 2019 Prada ha risparmiato oltre 700 tonnellate di emissioni di Co2.

Dal punto di vista del capitale umano, il gruppo è composto da una moltitudine di culture, etnie, religioni e orientamenti personali. «Prada crede fermamente nei valori della diversità e dell’inclusione quali fonti di ispirazione per il proprio lavoro e, più in generale, quali strumenti di ricchezza per un progresso in termini di cultura e benessere da condividere con i propri portatori di interesse», dichiara la label. Stando ai dati aggiornati al 31 dicembre 2019, l’azienda conta quasi 14 mila dipendenti distribuiti in tutto il mondo e, l’88% di loro ha un contratto a tempo indeterminato. Dati molto positivi per il fronte femminile, le pari opportunità per uomini e donne sono infatti un valore fondamentale per Prada, il top managment è composto per il 56% da donne. Il gruppo è impegnato anche a promuovere comportamenti responsabili e consapevoli in materia di salute e sicurezza secondo i più elevati standard e nel pieno rispetto delle norme locali e internazionali, sia al proprio interno sia lungo la propria catena del valore.

Sul fronte arte e cultura, Prada contribuisce alla promozione di varie espressioni artistiche, come la filosofia, la letteratura, l’architettura o il cinema. Ciò si realizza principalmente attraverso la sponsorizzazione della Fondazione Prada e altre forme dirette di impegno, come ad esempio il recupero del patrimonio artistico e architettonico o con contributi economici diretti che utilizzino anche risorse interne.

Fonte: mffashion.com

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