Quando le catene low cost puntano al fashion. Ikea lancia propria linea di moda

L’idea che un marchio low cost possa diventare un fenomeno di moda conquista Ikea. Il colosso dell’arredamento svedese, dopo diversi passi di avvicinamento negli ultimi anni, ha varcato la soglia fashion, presentando la sua prima capsule di abbigliamento. Oltre a tavoli, tappeti e cuscini, il brand propone ora anche alcuni indumenti e accessori, inizialmente venduti unicamente in Giappone.
La linea, battezzata ‘Eftertrada’, include una t-shirt, una felpa, un ombrello, una borsa in tessuto, un set di asciugamani e una borraccia. I prodotti si caratterizzano per il noto logo blu e giallo del brand. La felpa, realizzata in cotone eco-friendly, riporta la scritta ‘Design and quality Ikea of Sweden’ seguita dal maxi codice a barre della celebre libreria Billy.
La capsule sarà in pre-vendita all’interno del sito web di Ikea Japan a partire dal 31 luglio.

In passato, Ikea aveva approcciato il settore moda con alcune partnership sperimentali. A Milano, nel 2015, aveva allestito un insolito fashion show in collaborazione con due stilisti internazionali, Katie Eary e Martin Bergström, per il lancio di una linea di complementi d’arredo per la cucina. Nel 2017 il colosso svedese aveva dato il via a un tandem inedito con il concept store parigino Colette attraverso un’istallazione artistica.
Più recentemente il brand ha firmato insieme a Virgil Abloh, fondatore di Off-White e direttore creativo del menswear Louis Vuitton, la capsule ‘Markerad’. Tavoli, tappeti, sedie e copri piumini che hanno riscosso grande successo in termini comunicativi e commerciali.

L’ingresso nel segmento fashion di Ikea segue l’inaspettato riscontro che ha appena riscosso un altro rivenditore lontano dal mondo della moda: Lidl. La linea di abbigliamento sportivo della catena di ipermercati ha innescato un fenomeno sui generis. Le sneakers, vendute in centinaia di negozi Gdo ad appena 12,99 euro, sono diventate degli oggetti del desiderio rivenduti su Ebay a cifre da capogiro, arrivando anche a 450 sterline.
Ikea conferma quindi un nuovo caso che, complici i social, potrebbe dare vita a un segmento di mercato nuovo, finora poco esplorato.

Fonte: pambianconews.com

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