Retail Tomorrow Workshop “Il Retail Media come collaborazione tra Industria e Retailer per aumentare la redditività” | Intervista a Stefano Ghidoni – Mediaperformances
A seguito del Retail Tomorrow Workshop “Il Retail Media come collaborazione tra Industria e Retailer per aumentare la redditività” in collaborazione con Mediaperformances e Mark Up, abbiamo avuto il piacere di intervistare Stefano Ghidoni, Head of International e Country Manager Italia di Mediaperformances.
Il Retail Media è sulla bocca di tutti. Ma concretamente, cosa rappresenta oggi per distribuzione e industria?
Per i retailer, monetizzando asset unici e preziosi – dati di prima parte e traffico – rappresenta un’opportunità straordinaria per ridisegnare la composizione del conto economico, con un impatto positivo anche sull’esperienza cliente.
Per l’industria è un media efficace e misurabile, che consente di massimizzare il ritorno degli investimenti sia in termini di conversione che di notorietà di brand, offrendo ai consumatori esperienze pertinenti nel momento stesso dell’acquisto.
I punti vendita fisici sono centrali in questo scenario: non solo luoghi transazionali, ma piattaforme media capaci di influenzare oltre l’80% delle decisioni d’acquisto.
La trasformazione è tangibile: la quota media di EBIT generata dal Retail Media sarà oltre il 30% a fine decennio.
Non parliamo più di una semplice leva di marketing, ma di un nuovo motore economico ad alto margine, che crea valore condiviso tra industria e distribuzione.
Perché non dobbiamo considerare il Retail Media l’ennesima moda del momento?
Perché finalmente possiamo chiudere il cerchio della misurazione.
Con i dati di prima parte – che oggi coprono dal 60% al 90% delle vendite grocery – i retailer possono analizzare ogni transazione fino al dettaglio SKU x store.
Questo cambia tutto: per i brand significa passare dalle impression alle vendite incrementali reali e misurabili.
Per i retailer, significa trasformare l’efficacia pubblicitaria in un ecosistema virtuoso, dove ogni euro investito genera valore tracciabile lungo tutta la filiera.
È il passaggio da “quante persone ho raggiunto?” a “quante vendite ho generato?” o “quanti nuovi clienti ho conquistato per il brand?”.
Ed è un’opportunità da cogliere ora, senza attendere il modello perfetto.
Cosa serve per rendere il Retail Media un modello davvero sostenibile nel tempo?
Due pilastri: standardizzazione e collaborazione sistemica.
Il Retail Media è un ecosistema ibrido che unisce industria, retailer, service provider e consumatore.
Servono quindi KPI condivisi, che integrino le metriche tipiche del mondo media con quelle di impatto su vendite e brand.
Solo standardizzazione e trasparenza permetteranno ai brand di investire in modo significativo e continuativo.
In Médiaperformances crediamo in un modello collaborativo, in cui il service provider mette a fattor comune il proprio know-how e lo rende disponibile – senza investimenti e costi operativi – a più retailer, per proporre all’industria un’offerta eterogenea e di dimensioni rilevanti.
Niente silos: al contrario, vogliamo trasformare la frammentazione del mercato in ricchezza e opportunità condivise.
Come service provider internazionale, mettiamo tecnologia, dati e consulenza al servizio di questa visione: un Retail Media efficace per i brand, profittevole per i retailer e rilevante per le persone.


