#RIpills. Parla Stefano Santamato, Global Sales Manager FMCG/Retail sector, DNV GL: “Tecnologie digitali: garantire la veridicità delle informazioni e nuove modalità di comunicazione ai consumatori”

Nella nuova normalità la Digital Assurance assumerà un ruolo sempre più importante per le aziende della GDO e dei Beni di Consumo.

Stefano Santamato, Global Sales Manager FMCG/Retail sector di DNV GL, spiega le opportunità che possono cogliere, già oggi, le aziende grazie alle nuove tecnologie emergenti in grado di abilitare nuovi processi di assurance delle informazioni.

Quali sono le tendenze e le sfide che devono affrontare oggi i Retailer e le aziende che producono beni di consumo?

Già prima dell’emergenza globale legata al Covid, che ancora stiamo affrontando, le aziende del settore ponevano crescente attenzione all’innovazione tecnologica che, di fatto, sta da tempo trasformando la modalità di gestire la catena di approvvigionamento delle materie prime, le vendite, il marketing e anche i prodotti stessi.

Nel “new normal”, la necessità di affidarsi alle tecnologie è ancora più sentita. Le aziende cercano nuove modalità di relazione e ingaggio con i propri clienti e fornitori, sempre più in un’ottica multicanale, costruendo rapporti di fiducia che vedono nella trasparenza delle informazioni sulla sostenibilità e sull’origine dei prodotti, i pilastri della fedeltà e del rapporto tra il brand e il proprio target di utenti. Se pensiamo alla gestione della supply chain, l’emergenza Covid ha “scatenato” un’esigenza d’integrazione e interconnessione dell’intera filiera per governare processi operativi (e strategia) con maggiore efficienza. Tracciabilità e trasparenza sono temi che offrono l’opportunità per fornire informazioni ai consumatori, incentivare le vendite e rafforzare il rapporto di fiducia/fedeltà.

Le sfide principali nella nuova normalità, anche se forse sarebbe meglio iniziare a parlare di nuovo contesto, riguardano dunque il rafforzamento delle relazioni lungo la supply chain, l’omnicanalità e la sostenibilità, con una più efficace gestione delle priorità e la ricerca delle migliori tecnologie abilitanti.

Su queste tematiche qual è la vostra percezione come realtà globale?

Il nostro è un osservatorio naturale, abbiamo circa 100mila clienti nel mondo che ci permettono di avere una fotografia molto ampia e dettagliata della situazione, di come si muovono le aziende, di quali sono le loro preoccupazioni, sfide, strategie… Non siamo solo un partner nella gestione dei rischi ed un ente leader in materia di certificazione, ma siamo sempre più chiamati ad esercitare un ruolo di “garante” all’interno di un ecosistema complesso e non lineare composto da vari attori del settore primario, della logistica, della produzione, della distribuzione, nonché con i consumatori stessi.

In un mondo rapidamente digitalizzato, in cui l’esigenza di fiducia sta crescendo e i consumatori sono più consapevoli di ciò che acquistano, le aziende cercano di creare fiducia attraverso i propri prodotti. Questi temi peraltro emergono chiaramente anche dalle nostre ricerche targate ViewPoint, indagini condotte sulla nostra community di clienti che periodicamente si rende disponibile, volontariamente, ad esprimere opinioni e punti di vista su temi di attualità.

Una delle ultime survey infatti ha avuto un focus specifico sul consumatore e ci ha permesso di evidenziare come sicurezza dei prodotti e salute, provenienza delle materie prime e facilità di accesso alle informazioni in etichetta siano requisiti sempre più importanti per chi acquista i prodotti.

Il nostro compito vuole essere dunque quello di accompagnare le aziende nel valorizzare in maniera innovativa gli elementi differenzianti per il proprio business e la competitività, continuando a garantire la veridicità delle informazioni come base del rapporto fiduciario con il consumatore.

Rispetto a queste sfide qual è dunque il valore della Digital Assurance?

Con l’aumento della complessità della filiera e dell’uso su vasta scala di dati e sistemi digitali emerge sempre più l’esigenza dell’intervento di enti terzi indipendenti, che contribuiscano a garantire qualità, sicurezza, affidabilità, integrità, etica e altro ancora. Il concetto di Digital Assurance è semplice quanto disruptive: mettiamo a disposizione la nostra consolidata esperienza nel mondo delle verifiche unitamente alle nuove tecnologie digitali.
A nostro avviso molti dei processi di certificazione, verifica e formazione possono evolvere supportati dall’utilizzo delle tecnologie digitali: gli strumenti che abbiamo a disposizione oggi ci offrono possibilità un tempo sconosciute e per le aziende questo significa gestire con la stessa efficacia ma maggiore efficienza processi che ora sono molto onerosi in termini di tempo e risorse coinvolte.

Ad esempio, pensiamo alla qualifica e monitoraggio dei fornitori: chi vende il proprio prodotto deve controllare e garantire la provenienza delle materie prime, le modalità e la sostenibilità dei processi produttivi. L’approccio tradizionale, che prevede da parte dei nostri valutatori un controllo in campo presso i vari attori della supply chain, spesso dislocati in varie parti del mondo, si sta integrando con quello digitale, consentendoci di interagire da remoto con i diversi interlocutori per valutare preventivamente, anche con l’ausilio di piattaforme dedicate, rischi e priorità di azioni.

L’emergenza Covid ha fatto accelerare in modo ancora più evidente questo trend e gli investimenti di DNV GL in questi anni (tra cui tool digitali, assunzione di esperti in ambito di Digital Transformation e formazione specifica dei nostri professionisti) ci permettono ora di supportare le aziende clienti in una transizione verso una gestione più digitale del proprio business.

Con quali tecnologie riuscite a gestire e garantire la Digital Assurance?

Come prima organizzazione del settore Certificazioni ad aver implementato nuove soluzioni di Digital Assurance basate sull’utilizzo combinato di blockchain, Internet-of-Things, audit e ispezioni da remoto, facciamo scouting continuamente per capire quali tecnologie stanno evolvendo, quali sono le più efficaci e mature, in che contesti e come si possono utilizzare.

Per i processi di audit da remoto sfruttiamo soluzioni di realtà aumentata, smart glasses, analisi avanzata dei dati e dei Big Data. Per la tracciabilità, le tecnologie che mettiamo a disposizione delle aziende vanno dall’IoT alla blockchain, passando naturalmente ancora una volta per l’analisi avanzata dei dati.

La nostra natura è di Assurance Provider, e tali rimaniamo, ma nel farlo ci specializziamo nel fornire servizi evoluti e basati su tecnologie innovative. My Story per esempio è una delle nostre soluzioni più efficaci perché aiuta i nostri clienti a raccontare in modo chiaro, facile e trasparente ai consumatori la “vera storia” dei loro prodotti.

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?