Tiffany si dimostra prudente per il 2018


Tiffany
ha riferito che le sue previsioni per il proprio esercizio finanziario scalato 2018, che si chiuderà il 31 gennaio, sono improntate alla prudenza, dopo aver registrato vendite trimestrali deludenti.

Per migliorare i margini e stimolare le vendite, Tiffany sta aumentando le spese per tecnologia, marketing, comunicazione e arredamento dei suoi negozi. Il gioielliere ha anche lanciato delle promozioni giornaliere e prevede di lanciare alcune linee di gioielli a basso costo per neutralizzare quei marchi giovani che sono più avanti di lui nell’e-commerce. Tutte queste iniziative avranno un costo importante. 

 Questo avvertimento è stato preso molto male a Wall Street, dove il titolo di Tiffany è calato di oltre il 6% negli scambi elettronici pre-sessione. Nel corso dell’esercizio fiscale 2017 chiuso il 31 gennaio, il fatturato dell’azienda statunitense è aumentato del 4,2%, a 4,17 miliardi di dollari, per un utile netto di 370,1 milioni, in calo del 17%. Tiffany spiega il crollo del suo profitto con un onere fiscale nell’ordine di 146 milioni di dollari. Stabili le vendite a negozi comparabili rispetto all’esercizio precedente. Nel quarto trimestre, le vendite di Tiffany sono cresciute del 9%, a 1,3 miliardi di dollari, per un utile netto di 62 milioni di dollari, in calo del 61%. Le vendite a megozi comparabili sono però aumentate solo dell’1%, contro l’incremento del 2,8% atteso in media dagli analisti finanziari.

Tratto da it.fashionnetwork

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