WhatsApp si rafforza come shopping hub

Nuovi aggiornamenti per WhatsApp. La piattaforma di messaggistica di casa Facebook, il social network del numero uno Mark Zuckerberg, che tra gli altri controlla Instagram, Oculus VR e Giphy, fa un update globale in termini di virtual shopping e aggiunge la funzione carrello al servizio, diventando così sempre più simile a uno store online.

Proprio perché sono sempre di più gli utenti che preferiscono effettuare acquisti e ordini su internet, soprattutto in questo periodo segnato dalle restrizioni imposte dalla pandemia, l’applicazione estende la sua “shopping experience” puntando sulla facilità e sull’interazione tra customer e azienda.

Nello specifico, con la funzione carrello, gli utenti possono sfogliare il catalogo messo a loro disposizione, selezionare più prodotti e inviare la richiesta all’attività in un singolo messaggio. In questo modo, per le realtà commerciali sarà più facile tenere traccia degli ordini ricevuti e gestire le richieste dei clienti, agevolando altresì le vendite.

Quest’ultima operazione è la conferma di come sempre più social network si stiano evolvendo e trasformando in veri e propri marketplace. Non solo WhatsApp, quindi, ma sempre restando sotto legida di Zuckerberg, anche Facebook e Instagram, che recentemente ha svelato una nuova sezione shop più intuitiva e usabile secondo le necessità degli users. ( vedere MFF del 19 novembre). Lo stesso Sylvain Querné, emea head of retail & e-commerce marketing di Facebook, che è stato uno dei protagonisti presenti al MFGS-Milano Fashion Global Summit 2020 (vedere MFF del 25 novembre) ha infatti sottolineato come nel panorama odierno a giocare un ruolo fondamentale è il cosiddetto c-commerce o conversational commerce, cioè l’atto di parlare direttamente con i clienti, ascoltandoli al fine di creare una connessione autentica prima dell’atto di acquisto.

D’altronde anche dall’altra parte della barricata, tra i ranghi del colosso statunitense Google, anche YouTube sembra essere interessato al retail con l’avvio di un progetto sperimentale, basato sul tag e sul monitoraggio dei prodotti citati nei video dai content creator.

Ma ancora lo stesso interesse per lo shopping era stato manifestato dalla piattaforma di ByteDance, TikTok, che si era aperto alle vendite sul world wide web grazie al deal con Spotify.

In conclusione, la nuova funzionalità introdotta da WhatsApp rappresenta un valido strumento di engagement, sia lato delle aziende che possono appoggiarsi al servizio, sia lato utenti, dal momento che la maggior parte di essi valuta più sicuro comprare online avendo prima un’interfaccia diretta con il venditore.

Per quanto riguarda i luxury brand, al momento non si può valutare ancora i risultati di tale introduzione sulla piattaforma del gruppo Facebook. È certo però che se le maison blasonate come Gucci, Dior, Prada, Armani e molte altre hanno accettato e abbracciato di buon grado lo shop su Instagram, è altresì vero che potranno valutare quest’ultimo strumento messo loro a disposizione, per aumentare l’engagement e conquistare sicuramente i consumatori della Gen Z.

Fonte: mffashion.com

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