Amazon: arriva la libreria reale

Una mossa che ha spiazzato un po’ tutti, sia per la crisi in cui versa al momento l’editoria classica, sia perché, sin dal suo esordio, Amazon era stata messa alla gogna dalle librerie tradizionali perché, secondo loro, sarebbe stata la causa della distruzione dell’industria editoriale, costringendo migliaia di negozi a chiudere i battenti.

La domanda sorge spontanea: quale interesse avrebbe Amazon nel montare scaffali ed espositori in un negozio “reale”? La multinazionale intenderebbe avvicinarsi a quella fetta di utenza ancora restia ad affidarsi all’e-commerce, ma non solo. Stando alle dichiarazioni rilasciate al Seattle Times dalla vice presidente di Amazon Books, Jennifer Cast, il colosso vorrebbe fornire maggiore visibilità – e di conseguenza mercato – ai libri editi direttamente dalla compagnia di Bezos. Sugli scaffali di Amazon Books, infatti, verranno esposti circa cinque mila titoli, selezionati in base alle recensioni e ai dati di vendita e gradimento ottenuti sul portale online. La libreria “sarà un’estensione della piattaforma Amazon.com” e “potrebbe essere la prima di una lunga serie”, ha specificato la Cast.

La libreria ha una superficie calpestabile di 185 metri quadrati e uno spazio complessivo di 500 metri quadrati. Dimensioni dovute al particolare posizionamento dei testi esposti: il cliente non dovrà più inclinare la testa di 90° per leggere il titolo del libro sulla costina, poiché la copertina sarà in bella mostra, un po’ come accadeva per i dvd di Blockbuster.

A testimoniare lo spirito client-friendly, proprio come il sito, l’idea di un’area dedicata ai libri preferiti dallo staff Amazon. In occasione dell’apertura, tra i testi consigliati figuravano quelli scelti direttamente da Jeff Bezos: “The Gift of Fear” di Gavin de Becker, “The Five Love Languages” di Gary Chapman e “Traps” il libro scritto dalla moglie dell’imprenditore statunitense, MacKenzie Bezos.

Quel che è certo, a detta degli esperti, è che l’ingresso di Amazon nel mercato tradizionale garantisce alle librerie classiche ancora molti anni di vita. Il rischio è che finisca per monopolizzarlo.

tratto da http://www.huffingtonpost.it/

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