Anche Twitter debutta nel social commerce

Anche Twitter fa il suo ingresso nello mondo del social commerce. Facebook e Instagram presidiano già da tempo la fortunata intersezione tra e-commerce e social network, con tools in continuo aggiornamento, e la piattaforma di Jack Dorsey non poteva restare indietro ancora a lungo.

Mercoledì è stato il giorno del debutto, con il lancio della versione pilota dello ‘Shop Module’, per il momento disponibile solo negli Stati Uniti e in lingua inglese. Lancio iniziato sotto i migliori auspici, con un rialzo che ha raggiunto il 5,3% alla Borsa di New York. Il nuovo spazio ospita un carosello di prodotti nella parte superiore delle pagine aziendali, la nuova tipologia di profilo che Twitter ha introdotto ad aprile per aziende, organizzazioni non profit, editori e creatori di contenuti.

I visitatori possono scorrere tra gli articoli, fare click su ciascun prodotto per saperne di più e poi eventualmente acquistarlo, grazie a un browser in-app. Si tratta quindi di un vero e proprio sistema di e-commerce interno al social network, il cui lancio in effetti non dovrebbe sorprendere troppo. All’inizio di quest’anno, all’evento Analyst Day di Twitter, i dirigenti dell’azienda californiana avevano fatto accenno a una futura esplorazione di questa modalità di e-commerce.

Twitter, già nel 2015, si era timidamente inoltrato nel mondo del commercio virtuale introducendo la funzione ‘acquista ora’, per consentire agli utenti di pagare con un tweet senza dover digitare ogni volta i dati della loro carta di credito sul cellulare.

La mossa di Twitter non poteva arrivare in un momento più propizio, sull’onda degli ultimi cambiamenti nelle abitudini di consumo che, con l’avvento della pandemia, hanno virato verso il fronte online. Con una conseguente corsa dei colossi del tech per catturarne lo slancio, da Facebook che ha da poco lanciato il palinsesto di vendite in streaming a Instagram, che ha implementato la funzione shopping anche su Igtv e Reels.

Secondo e-Marketer, il social commerce negli Stati Uniti dovrebbe raggiungere i 36,62 miliardi di dollari (circa 30,82 miliardi di euro) di vendite quest’anno, un balzo del 35,8% rispetto ai livelli del 2020. Anche se ancora lontano dalle gigantesche proporzioni raggiunte in Cina, il più grande mercato del social commerce con i suoi 351,65 miliardi di dollari (circa 296 miliardi di dollari), è un fenomeno che promette comunque grandi margini di crescita e redditività, attirando così le mire dei giganti del web.

Fonte: pambianconews.com 

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