Cina, al via la metamorfosi del retail

Che la Cina sia precursore dei trend retail, anche per la moda e il lusso, è stato ampiamente dimostrato. Dall’uso degli smartphone per l’e-commerce a quello degli influencer fino allo store online to offline (O2O) e al live commerce che mixa diretta tv, social e shopping, le innovazioni di vendita alimentate dai nativi digitali si riflettono sugli altri mercati, compresa l’Italia. Non a caso Intarget, società di consulenza strategica nel customer journey, ha intitolato il quarto report in:china monitor «The future of retail is written in China». «Il Covid 19 ha stravolto i flussi turistici, basti pensare che prima dell’estate 2023 non ci saranno voli dalla Cina per l’Europa. Comprendere come evolve il retail nella Repubblica Popolare è necessario per mantenere alta la relazione con i cinesi che adesso comprano solo in patria», ha detto Giulio Finzi, da poco nominato retail leader di Intarget.

«È in atto una vera metamorfosi: il retail tradizionale si sta digitalizzando e l’e-commerce sta prendendo in prestito le tecniche di vendite in negozio, adattandole allo schermo di un telefono», ha spiegato Stefano Generali, managing director di Intarget China. Tra le tendenze clou del report, il fenomeno del live commerce che concretizza il passaggio alla vera ominicanalità. «Il 38% degli utenti digitali cinesi, circa un miliardo, segue il live commerce, pari all’11,6% (242 miliardi di dollari) del fatturato delle vendite online nel 2020. E crescerà sempre più ovunque, perché non importa se a distanza o in presenza il cliente vuole avere una relazione viva con il brand. In Italia nel giro di 3 anni un terzo degli utenti potrebbe acquistare live», ha aggiunto Finzi, che evidenzia altre 4 parole chiave nel retail: agilità, smart data, contenuti ed etica.

«Da sottolineare anche l’emergere di sistemi di fidelizzazione unificati che consentono ai consumatori di avere gli stessi benefici in fase di acquisto sia fisico sia digitale, un servizio clienti online con shopping assistant all’altezza dell’esperienza in store e negozi esperienziali dove dispositivi hi-tech permettono di finalizzare l’acquisto su più canali», ha detto Anna Pupi, China market specialist Intarget Shanghai. «Un esempio di shopping center innovativo che parla alle nuove generazioni è il Tx Huaihai-Youth energy center di Shanghai, fatto di pop up store, quasi tutti di brand guidati da influencer e live commerce. È stato il primo a esplorare il rapporto tra contenuto artistico e metaverso», ha chiosato Finzi.

Fonte: mffashion.com 

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