Collistar, crescono gli obiettivi in sostebilità

Collistar continua a puntare sulla sostenibilità. “In anno, il 2020, in cui la pandemia e le difficoltà a essa connesse ci hanno travolti in modo inaspettato – dichiara Lorenza Battigello, general manager di Collistar – abbiamo deciso di non rinunciare agli obiettivi che ci eravamo preposti, in primis in termini di sostenibilità. Ci siamo impegnati nella riduzione della quantità di materiali immessi sul mercato. Abbiamo, ad esempio, riprogettato in chiave di ecodesign i tappi delle nostre creme viso, che adesso sono in monomateriale riciclabile. Abbiamo tolto l’oro, in quanto la metallizzazione è un processo poco sostenibile, e abbiamo ridotto di circa il 37% il peso della plastica utilizzata per questo tappo. Applicando queste caratteristiche ai volumi di vendita 2018-19, queste nuove referenze consentono di risparmiare tra le 6 e le 9 tonnellate di plastica”.

Inoltre, Collistar ha riprogettato le trousse per il make-up come refillable e oltre il 70% della plastica utilizzata per le nuove trousse è plastica riciclata, proveniente da scarti industriali. “In generale – prosegue Battigello – stiamo rivedendo la composizione dei nostri packaging per raggiungere i target condivisi con Bolton Group, di cui facciamo parte: packaging 100% riciclabile entro il 2025; introduzione di almeno il 25% di plastica riciclata entro il 2025; revisione del rapporto packaging/prodotto, andando a diminuire il peso delle nostre confezioni e, quindi, a generare meno rifiuti. Già nel 2019, inoltre, abbiamo raggiunto l’obiettivo di ‘zero deforestazione’, con l’impiego di carta riciclata o certificata FSC”.

Quanto alla policy sulle materie prime, le formule di Collistar scelgono materie con ridotto impatto ambientale e sociale o privilegiano attivi provenienti da processi industriali, come la sericina, attivo ricavabile dalle acque di lavaggio della seta. Infine, dal 2021, abbiamo introdotto un filtro solare, per tutta la linea di creme protettive, che non danneggia i coralli o le acque marine.

Fonte: pambianconews.com 

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