Esselunga, al via l’internalizzazione dell’e-commerce

A partire da oggi, 19 febbraio 2024, Esselunga inizia il processo di assunzione di oltre duemila lavoratori coinvolti nelle attività di e-commerce (rifornimento, picking, confezionamento,…), finora gestiti da aziende appaltatrici.

Nello specifico, il colosso della grande distribuzione assumerà, senza periodo di prova, il personale fino ad oggi gestito da nove diverse società appaltatrici e impegnato nelle attività di e-commerce, “a condizione che i lavoratori siano occupati stabilmente da almeno quattro mesi e manifestino la propria disponibilità all’internalizzazione entro il 18 febbraio 2024”, si legge in una nota di Fisascat, la federazione della Cisl che rappresenta lavoratori e lavoratrici del terziario, turismo e servizi.

Lo scorso dicembre, infatti, Esselunga, insieme a Cgil, Cisl e Uil, ha stipulato un protocollo che definisce due ambiti di intervento: l’internalizzazione di servizi concessi in appalto e la regolamentazione degli appalti. Un accordo che segue l’inchiesta svolta dalla Procura di Milano nell’estate 2023 sui cosiddetti “serbatoi di manodopera”, ovvero sul ricorso massivo all’esternalizzazione dei lavoratori.

“L’accordo perfezionato con Esselunga non ha precedenti nel settore della Gdo – afferma Vincenzo Dell’Orefice, segretario generale aggiunto di Fisascat – e si tradurrà per molti dei lavoratori coinvolti in un sensibile miglioramento delle proprie condizioni economico-retributive, consentendo alla totalità della platea degli interessati di lavorare alle dipendenze di una società leader di mercato e fra le più performanti a livello europeo”.

Proprio in questi giorni, Esselunga è inoltre protagonista delle prime pagine dei giornali a seguito del crollo di un cantiere per la costruzione di un nuovo punto vendita in Via Mariti a Firenze, che ha portato alla morte di cinque operai. Cantiere che, come specificato dall’azienda, era affidato in appalto a una società terza.

Esselunga ha archiviato il primo semestre 2023 (ultimi dati pubblici a disposizione) con vendite per 4,6 miliardi di euro(+7,3%), un risultato operativo di 112,8 milioni (contro i 30,7 milioni del pari periodo 2022) e un utile netto di 53,5 milioni (in crescita sui 2,7 milioni dell’anno precedente).

Fonte: pambianconews.com

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