Gruppo Selex verso una crescita a doppia cifra dei ricavi

Il 2020 si preannuncia un anno record per il Gruppo Selex a cui fanno capo le insegne A&O, Famila, i cash & carry C+C oltre a diverse insegne locali radicate sul territorio. Nei primi cinque mesi dell’anno il fatturato di Selex, terzo player della grande distribuzione in Italia, ha segnato un +9,6% a parità di rete rispetto al 2019. Una performance nettamente superiore al +2,8% che rappresenta la media del mercato secondo le rilevazioni Nielsen.

Considerando i soli prodotti del largo consumo confezionato, considerando la crescita della rete, Selex ha fatto registrare un +16,7%, quasi il doppio del mercato. «Questi primi mesi dell’anno hanno evidenziato la capacità delle insegne del Gruppo di rappresentare una scelta sicura e conveniente per i clienti – commenta Maniele Tasca, direttore generale Selex Gruppo Commerciale -. L’andamento delle vendite, arrivate a 4,75 miliardi di euro a fine maggio, e la crescita oltre 3 volte superiore alla media di mercato sono il risultato dell’impegno di tutte le persone che hanno lavorato duramente in questo periodo di emergenza». In questi mesi, il canale supermercato (fino a 2.500 metri quadri) ha confermato il gradimento della clientela. Ma sono andati bene, oltre la media di mercato, anche i super store e gli ipermercati meno grandi. «Ha inciso in parte lo sviluppo del nostro e-commerce, cresciuto del +274%, con un incremento del 48% dello scontrino» sottolinea Tasca.

Per quanto riguarda lo scorso anno il Gruppo ha registrato vendite per 11,15 miliardi con un +4,2% sul 2018 in un mercato cresciuto dell’1,3%. Per quanto riguarda la seconda parte dell’anno sono stati pianificati investimenti promozionali che permetteranno alle famiglie di risparmiare oltre 500 milioni. «Ci attende un secondo semestre molto impegnativo – contina Tasca -. Abbiamo potenziato il piano promozionale, con eventi di richiamo sulle marche del distributore e sull’industria di marca all’insegna dell’italianità. Da un lato dovremo adattare assortimenti e servizi alle tendenze che andranno a consolidarsi, dall’altro dovremo recuperare efficienza per mantenere la leadership di prezzo ed aumentare la competitività della rete di vendita. La crisi dei consumi premierà le aziende più capaci di mantenere gli standard di qualità e servizio a prezzi competitivi e quelle in grado di investire su innovazione e punto vendita».

Fonte: ilsole24ore.com

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