Il Buy Button di Google aiuterà l’ecommerce

Android Pay è certamente un ingresso importante nel mondo del denaro elettronico, perché nessuno come Google ha la forza e la tecnologia per fare dell’ambiente open source il passpartout definitivo che farà degli smartphone i sostituti completi del portafogli (come avviene già in Asia, dove questo processo è più avanzato); quando Google lavora anche sul cross-platform, cioè sulle pagine del suo motore di ricerca, l’impatto è ancora più profondo. Per questo molti all’indiscrezione sul pulsante “buy” nelle serp del motore hanno reagito parlando di discesa in campo contro Amazon, eBay o altri grandi marketplace, ma è proprio così oppure è un affare per tutti?

Entro le prossime settimane Google potrebbe introdurre il pulsante “Buy” (“Acquista”) per comprare i prodotti direttamente dalle pagine dei risultati.
Sul mobile si cerca, sul desk si acquista
Con l’idea del bottone “acquista” impostato per essere disponibile solo sui dispositivi mobili, ambiente dove Big G ha recentemente puntato anche cambiando i suoi algoritmi, è chiaro che dalle parti di Mountain View si ritiene che gli smartphone e i tablet devono diventare la via dell’ecommerce. Oggi infatti non lo sono. A dispetto dell’enorme diffusione dei device, il comportamento di acquisto dell’utente a livello globale è ancora nettamente a favore del pc: tutti gli esperti del settore si spremono le meningi per uscire da questo tunnel, il cosiddetto “percorso di interazione e acquisto” che vede l’utente medio accendere il tablet la mattina per informarsi, portare con sé lo smartphone tutto il giorno e interagirvi e la sera tornare ad utilizzare il tablet e il pc desktop o il notebook per procedere ad azioni complesse come l’acquisto online, dopo aver fatto ricerche e comparazioni con gli altri device nelle ore precedenti.

tratto da webnews.it

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